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I Comm: ddl riordino enti Regionali, Titolo VII - demanio idrico (8)

12.07.2012
16:59
(ACON) Trieste, 12 lug - RC - Chiudendo il cerchio degli interventi, l'assessore Sandra Savino ha dato spiegazioni sul riordino della gestione del demanio idrico regionale, volto a snellire le procedure e, dunque, migliorare la gestione delle autorizzazioni attraverso un più coerente riparto di funzioni tra i soggetti deputati al loro rilascio. Oggi sono circa 5.000 - ha fatto sapere la Savino - solo le pratiche autorizzative rilasciate ogni anno.

In particolare, si prevede che la Regione possa acquisire al demanio idrico regionale un bene, rispetto al quale sia stata accertata la funzionalità idraulica, tutte le volte in cui viene trovato un accordo con il proprietario del bene. Si configura, pertanto, una procedura speciale semplificata e accelerata in tutti i casi in cui l'intestatario del bene sia disponibile al suo trasferimento a titolo gratuito e all'assunzione dei relativi oneri.

Inoltre, si consente di escludere dalla concessione di autorizzazione gli attraversamenti dei beni del demanio idrico regionale con opere di pubblica utilità, realizzate da enti territoriali. Così come non sono soggetti ad autorizzazione i transiti su beni del demanio idrico regionale per lo svolgimento di manifestazioni podistiche e ippiche. Lo stesso dicasi per le esercitazioni finalizzate alla protezione civile, alla prevenzione dell'incolumità pubblica, alla salvaguardia ambientale.

(segue)