PD: Brussa, conti in ordine, scelte sbagliate
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/RC - "Alcuni riferimenti del
bilancio regionale costituiscono elementi di criticità che,
guarda caso, sono i medesimi che da tempo sta sottolineando il
Gruppo del Partito Democratico". Lo afferma il consigliere
regionale del PD Franco Brussa, che ha partecipato all'udienza
della Corte dei Conti sul giudizio di parificazione.
Il ricorso a un consistente debito potenziale posto in essere in
questi anni di governo della Giunta Tondo - prosegue Brussa - e
che ha fatto da contraltare alla riduzione del debito effettivo,
ha comunque finito per irrigidire notevolmente il bilancio
regionale. In questo senso, non a caso la Corte ha evidenziato
come nella disanima dell'indebitamento regionale "si deve
comprendere congiuntamente il debito potenziale e il debito
effettivo".
Altro elemento negativo sottolineato con forza dalla Corte - fa
sapere ancora il consigliere del PD - è quello riferito alla
spesa pubblica, che in Friuli Venezia Giulia "cresce in misura
sensibilmente più elevata rispetto alla media nazionale" e per la
quale la Corte ha chiesto di porvi rimedio. Discorso ancora più
forte è stato fatto per quanto riguarda la nostra spesa
sanitaria, che si colloca a un livello molto più elevato rispetto
a quello di altre Regioni "sia per quanto attiene la spesa pro
capite sia per quanto riguarda l'incremento percentuale, rispetto
alla spesa dell'anno precedente".
Brussa sottolinea, poi, come la Corte abbia evidenziato le tante
leggi regionali impugnate dal Governo e spesso sanzionate dalla
Corte Costituzionale, frutto evidente del mancato confronto e del
venir meno del metodo dell'accordo che, invece, nella precedente
legislatura aveva dato i suoi frutti.
Infine, la Corte ha sottolineato come "le possibili ricadute
finanziarie sul bilancio regionale derivanti dalla realizzazione
della terza corsia dell'autostrada A4, non possono che creare
preoccupazione"; valutazione, questa - ricorda l'esponente di
opposizione -, che la Corte aveva già espresso con il rendiconto
dell'anno scorso.
Insomma - conclude Brussa - se i conti rispettano i criteri
propri della legislazione finanziaria, altrettanto non si può
certo dire per alcune delle scelte fatte, che anzi rischiano, in
prospettiva, di mettere la Regione nella condizione di avere un
bilancio bloccato e senza prospettive, a danno evidente della
comunità regionale in generale e delle nuove generazioni in
particolare.