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PD: Brussa, conti in ordine, scelte sbagliate

13.07.2012
13:15
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/RC - "Alcuni riferimenti del bilancio regionale costituiscono elementi di criticità che, guarda caso, sono i medesimi che da tempo sta sottolineando il Gruppo del Partito Democratico". Lo afferma il consigliere regionale del PD Franco Brussa, che ha partecipato all'udienza della Corte dei Conti sul giudizio di parificazione.

Il ricorso a un consistente debito potenziale posto in essere in questi anni di governo della Giunta Tondo - prosegue Brussa - e che ha fatto da contraltare alla riduzione del debito effettivo, ha comunque finito per irrigidire notevolmente il bilancio regionale. In questo senso, non a caso la Corte ha evidenziato come nella disanima dell'indebitamento regionale "si deve comprendere congiuntamente il debito potenziale e il debito effettivo".

Altro elemento negativo sottolineato con forza dalla Corte - fa sapere ancora il consigliere del PD - è quello riferito alla spesa pubblica, che in Friuli Venezia Giulia "cresce in misura sensibilmente più elevata rispetto alla media nazionale" e per la quale la Corte ha chiesto di porvi rimedio. Discorso ancora più forte è stato fatto per quanto riguarda la nostra spesa sanitaria, che si colloca a un livello molto più elevato rispetto a quello di altre Regioni "sia per quanto attiene la spesa pro capite sia per quanto riguarda l'incremento percentuale, rispetto alla spesa dell'anno precedente".

Brussa sottolinea, poi, come la Corte abbia evidenziato le tante leggi regionali impugnate dal Governo e spesso sanzionate dalla Corte Costituzionale, frutto evidente del mancato confronto e del venir meno del metodo dell'accordo che, invece, nella precedente legislatura aveva dato i suoi frutti.

Infine, la Corte ha sottolineato come "le possibili ricadute finanziarie sul bilancio regionale derivanti dalla realizzazione della terza corsia dell'autostrada A4, non possono che creare preoccupazione"; valutazione, questa - ricorda l'esponente di opposizione -, che la Corte aveva già espresso con il rendiconto dell'anno scorso.

Insomma - conclude Brussa - se i conti rispettano i criteri propri della legislazione finanziaria, altrettanto non si può certo dire per alcune delle scelte fatte, che anzi rischiano, in prospettiva, di mettere la Regione nella condizione di avere un bilancio bloccato e senza prospettive, a danno evidente della comunità regionale in generale e delle nuove generazioni in particolare.