Sappada e Cinto, Franz e Toscani a Roma con I Commissione Senato
(ACON) Trieste, 13 lug - MPB - Giovedì 19 luglio, a Roma, il
presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia, Maurizio
Franz, incontrerà, assieme al vicepresidente del Consiglio
regionale del Veneto, Matteo Toscani, il presidente della I^
Commissione Affari costituzionali del Senato, Carlo Vizzini, per
affrontare la questione del distacco dei comuni di Cinto
Caomaggiore e Sappada dal Veneto e la conseguente aggregazione al
Friuli Venezia Giulia.
Della delegazione faranno parte anche i senatori Saro e Vaccari,
firmatari dei due progetti di legge di iniziativa parlamentare
relativi al passaggio dei due comuni e attualmente giacenti in I
Commissione Senato. Prevista anche la presenza dei rappresentanti
delle comunità interessate.
"Mi auguro che l'incontro sia proficuo, dato il recente
pronunciamento favorevole della Regione Veneto, lo scorso giugno"
- afferma Franz ricordando le tappe della vicenda. Infatti,
risale al marzo 2006 il referendum con il quale la popolazione
di Cinto Caomaggiore votava a favore del distacco e successiva
aggregazione alla nostra regione; due anni dopo, analogamente, il
pronunciamento di Sappada.
Per Cinto Caomaggiore, in particolare, gli allora ministri
dell'Interno Amato e per gli Affari regionali Lanzillotta
presentarono un ddl di legge costituzionale inviandolo ai
Consigli delle due regioni, ricevendo una risposta solo dal
Friuli Venezia Giulia che espresse parere favorevole. Per
Sappada, invece, non vi è alcuna iniziativa legislativa del
Governo nazionale.
Nel novembre 2010 il Consiglio del Friuli Venezia Giulia ha
approvato un voto alle Camere e al Governo - una sorta di mozione
- per il passaggio di Sappada al Friuli, chiedendo di esaminare e
approvare la volontà della popolazione sappadina.
"E' del 28 giugno scorso l'approvazione da parte del Consiglio
del Veneto di una mozione per il passaggio di Sappada e di una
risoluzione per il passaggio di Cinto alla nostra regione -
sottolinea Franz avvertendo che "tali pronunciamenti non hanno
alcun effetto giuridico, essendo semplicemente espressione di una
volontà politica, ma sono anche il segno di una coincidenza di
vedute da parte delle realtà direttamente interessate".
"Certo - insiste Franz - è necessario che i testi dei disegni di
legge attualmente giacenti in I Commissione Senato siano inviati
ai due Consigli regionali perché si pronuncino con un parere
che è previsto dalla Costituzione".
"L'intesa con il Veneto in questi termini c'è, affinché sia
rispettata la volontà delle popolazioni locali", è la conclusione
di Franz.
E da parte veneta, la voce di Matteo Toscani : "Ribadisco che il
mio voto a favore del distacco di Sappada dal Veneto non era una
provocazione fine a se stessa, ma una decisione convinta.
Coerentemente - prosegue il vicepresidente del Consiglio del
Veneto - ritengo opportuno agire affinché ai pareri espressi da
tutti gli enti interessati segua il provvedimento legislativo che
sancisca il passaggio di Sappada al Friuli Venezia Giulia. E' con
questo spirito che andrò a Roma per incontrare, insieme a Franz,
il presidente della I Commissione, Vizzini" . E aggiunge
l'auspicio che "in questa circostanza possa nascere una
collaborazione sinergica per la valorizzazione turistica di quel
meraviglioso territorio che vede Sappada come fulcro e che si
estende sino in Comelico e in Carnia".