Idv: Corazza, Corte conti, la contabilità virtuale della Regione
(ACON) Trieste, 14 lug - COM/MPB - "Dopo Tremonti, che aveva
inventato la finanza creativa, adesso con Tondo si può
tranquillamente parlare di contabilità virtuale - dice in una
nota il capogruppo dell'Italia dei valori in Consiglio regionale
Alessandro Corazza - che invalida di fatto il bilancio. Invece
che ricorrere al mercato finanziario per indebitarsi, dal 2009 la
Regione ha utilizzato risorse drenate dai propri fondi di
bilancio. Questa operazione di autofinanziamento ha comportato
però nel bilancio regionale dei residui attivi che sono a tutti
gli effetti virtuali come è stato evidenziato nel corso della
udienza della Corte dei conti sul giudizio di parificazione".
"Come ha precisato lo stesso Procuratore generale Maurizio
Zappatori, che ha bacchettato pesantemente la Regione - attacca
Corazza -, le risultanze contabili riguardanti i residui attivi
possono risultare, infatti, fuorvianti e non veritiere.
Corazza nella nota riporta le parole di Zappatori:"Ci troviamo
davanti a residui fittizi perché non collegati all'esistenza di
un credito, non giustificati da un rapporto di credito con terzi,
non legati a un'effettiva somma da riscuotere" - ha affermato il
Procuratore generale che ha aggiunto "sono residui virtuali
riguardanti crediti virtuali di somme virtuali. Potremmo quindi
parlare di soldi virtuali".
"Il Giudizio di parificazione del rendiconto generale per
l'esercizio finanziario 2011 da parte della Corte dei conti ha
inoltre evidenziato - prosegue l'esponente Idv - una
conflittualità crescente nei rapporti con lo Stato. Ancora una
volta viene dimostrato, carte alla mano, che la giunta Tondo ha
una scarsa capacità di confrontarsi e di trovare accordi con chi
governa a livello nazionale", ribadisce Corazza.
"Inoltre la spesa pubblica è cresciuta in misura sensibilmente
più elevata rispetto alla media nazionale. È in aumento in
particolare la spesa sanitaria, una delle più alte in Italia -
sottolinea il consigliere Idv -. Si tratta di una crescita
registrata sia a livello pro capite che a livello di incremento
percentuale rispetto all'anno precedente. Tutto questo senza
trascurare il dato allarmante riguardante l'indebitamento degli
enti locali - più del doppio della media nazionale a livello di
costo pro capite - che inevitabilmente finirà per condizionare
l'azione della Regione".
"Infine, la Corte dei conti ha messo a nudo la scarsissima
volontà da parte della Giunta Tondo di battersi per la tutela
dell'ambiente. C'è stato, da parte della Regione, un calo
clamoroso della capacità di spendere risorse già impegnate -
precisa Corazza.
"Se invece andiamo a guardare le variazioni rispetto al 2010
scopriamo infatti che per la gestione del territorio la Giunta
Tondo ha tagliato quasi 57 milioni di euro (-12,34%), mentre ha
ridotto di 5 milioni di euro (-5,26%) la somma finalizzata alla
tutela dell'ambiente e alla difesa del territorio".