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PD: Della Mea, Promotur mantenga gli impegni estivi già assunti

16.07.2012
12:48
(ACON) Trieste, 16 lug - COM/RC - La Regione impone a Promotur di tagliare i costi, e così l'ente chiude gli impianti. Come conseguenza, i gestori dei rifugi cercheranno di non pagare il personale e alla fine i turisti pretenderanno una riduzione del prezzo pagato.

la previsione negativa è di Sandro Della Mea, consigliere regionale del PD che attacca: "In questo modo, invece di sostenere, si finisce per penalizzare il sistema turistico montano".

Si può capire - afferma Della Mea - che per ridurre i costi di esercizio si restringano i periodi di apertura, ma non si può di certo giustificare il disservizio, che da un lato aumenta le difficoltà degli operatori già di per sé in crisi, dall'altro crea disagio all'utenza. Il sistema turistico organizzato deve fare da garante, nei confronti della propria clientela, dei pacchetti turistici offerti, perciò i servizi indicati devono essere certi. D'altra parte, la gestione corretta di una stazione turistica segue le direttive dettate da una programmazione che, per essere affidabile, si basa sul dialogo e il coinvolgimento di tutti gli operatori.

Anche se Promotur lamenta, da un punto di vista finanziario, sofferenze che richiedono quantomeno una politica di gestione improntata al rigore e al contenimento della spesa, diventa controproducente realizzare delle piccole economie di gestione a discapito delle esigenze e delle necessità generali del comparto. Che Promotur mantenga gli impegni già assunti e non modifichi i calendari estivi in programma - ha concluso Della Mea.