PD: Della Mea, Promotur mantenga gli impegni estivi già assunti
(ACON) Trieste, 16 lug - COM/RC - La Regione impone a Promotur
di tagliare i costi, e così l'ente chiude gli impianti. Come
conseguenza, i gestori dei rifugi cercheranno di non pagare il
personale e alla fine i turisti pretenderanno una riduzione del
prezzo pagato.
la previsione negativa è di Sandro Della Mea, consigliere
regionale del PD che attacca: "In questo modo, invece di
sostenere, si finisce per penalizzare il sistema turistico
montano".
Si può capire - afferma Della Mea - che per ridurre i costi di
esercizio si restringano i periodi di apertura, ma non si può di
certo giustificare il disservizio, che da un lato aumenta le
difficoltà degli operatori già di per sé in crisi, dall'altro
crea disagio all'utenza. Il sistema turistico organizzato deve
fare da garante, nei confronti della propria clientela, dei
pacchetti turistici offerti, perciò i servizi indicati devono
essere certi. D'altra parte, la gestione corretta di una stazione
turistica segue le direttive dettate da una programmazione che,
per essere affidabile, si basa sul dialogo e il coinvolgimento di
tutti gli operatori.
Anche se Promotur lamenta, da un punto di vista finanziario,
sofferenze che richiedono quantomeno una politica di gestione
improntata al rigore e al contenimento della spesa, diventa
controproducente realizzare delle piccole economie di gestione a
discapito delle esigenze e delle necessità generali del comparto.
Che Promotur mantenga gli impegni già assunti e non modifichi i
calendari estivi in programma - ha concluso Della Mea.