Idv: Corazza, per i tagli il Governo adotti criteri di equità
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/AB - Anche se potremmo, non
vogliamo speculare su un Parlamento bloccato da varie situazioni
e capace di imporre solo tagli generalizzati e a pioggia. La
nostra critica va invece alla maggioranza regionale guidata da
Tondo, che in questi quattro anni ha governato ottenendo
risultati per nulla virtuosi. Come ha dimostrato la Corte dei
conti analizzando i dati della Regione sulla spesa pubblica e
sulla sanità, Tondo ha sprecato tanto e oggi non ha più la forza
per contrattare alla pari con il Governo Monti.
Netto il giudizio di Alessandro Corazza, consigliere regionale
dell'Italia dei valori, che ha preso parte all'incontro con i
parlamentari e i capigruppo delle forze politiche del Consiglio
regionale convocato dallo stesso presidente della Regione.
"Come abbiamo più volte rimarcato - aggiunge Corazza - è
sbagliato cercare di fare cartello con le altre Regioni a statuto
speciale, viste da Roma come sprecone e piene di privilegi. Noi
abbiamo un modello federale virtuoso, che incentiva alla
responsabilità e che dovrebbe essere esteso addirittura a tutte
le altre Regioni: con le compartecipazioni erariali, cioè le
entrate tributarie che restano alla Regione, paghiamo le maggiori
competenze che abbiamo e che gestiamo autonomamente, come - ad
esempio - i trasporti, la sanità, gli enti locali. L'autonomia
economica delle altre Regioni si regge invece su altri
ragionamenti".
Secondo il capogruppo Idv, non si può correre il rischio di
continuare a essere mischiati nel calderone delle Regioni
speciali, giudicate spendaccione e piene di privilegi.
"Dobbiamo - conclude Corazza - chiedere che i sacrifici siano
fatti da chi è oggettivamente sprecone, quantificando i costi
standard dei servizi e delle forniture e raffrontando i diversi
dati tra loro. Nessuno, infatti, avrebbe il coraggio di
ribellarsi a tagli del Governo Monti effettuati con criteri di
equità, qualità e giustizia".