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Idv: Corazza, per i tagli il Governo adotti criteri di equità

17.07.2012
10:50
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/AB - Anche se potremmo, non vogliamo speculare su un Parlamento bloccato da varie situazioni e capace di imporre solo tagli generalizzati e a pioggia. La nostra critica va invece alla maggioranza regionale guidata da Tondo, che in questi quattro anni ha governato ottenendo risultati per nulla virtuosi. Come ha dimostrato la Corte dei conti analizzando i dati della Regione sulla spesa pubblica e sulla sanità, Tondo ha sprecato tanto e oggi non ha più la forza per contrattare alla pari con il Governo Monti.

Netto il giudizio di Alessandro Corazza, consigliere regionale dell'Italia dei valori, che ha preso parte all'incontro con i parlamentari e i capigruppo delle forze politiche del Consiglio regionale convocato dallo stesso presidente della Regione.

"Come abbiamo più volte rimarcato - aggiunge Corazza - è sbagliato cercare di fare cartello con le altre Regioni a statuto speciale, viste da Roma come sprecone e piene di privilegi. Noi abbiamo un modello federale virtuoso, che incentiva alla responsabilità e che dovrebbe essere esteso addirittura a tutte le altre Regioni: con le compartecipazioni erariali, cioè le entrate tributarie che restano alla Regione, paghiamo le maggiori competenze che abbiamo e che gestiamo autonomamente, come - ad esempio - i trasporti, la sanità, gli enti locali. L'autonomia economica delle altre Regioni si regge invece su altri ragionamenti".

Secondo il capogruppo Idv, non si può correre il rischio di continuare a essere mischiati nel calderone delle Regioni speciali, giudicate spendaccione e piene di privilegi.

"Dobbiamo - conclude Corazza - chiedere che i sacrifici siano fatti da chi è oggettivamente sprecone, quantificando i costi standard dei servizi e delle forniture e raffrontando i diversi dati tra loro. Nessuno, infatti, avrebbe il coraggio di ribellarsi a tagli del Governo Monti effettuati con criteri di equità, qualità e giustizia".