Pdl: Camber, Insiel rischia chiusura con decreto spending review
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/AB - "Il decreto del Governo sulla
spending review potrebbe portare allo smantellamento di Insiel e
al black out totale dei servizi che la società regionale
garantisce a i cittadini del Friuli Venezia Giulia".
A suonare l'allarme è il consigliere regionale del Pdl Piero
Camber, presidente della VI Commissione, che chiede al presidente
Tondo di intervenire anche su questo fronte con l'Esecutivo
nazionale
"Dovesse passare la linea di privatizzare le società in-house, le
conseguenze le pagheranno il milione e 200mila residenti in
regione, sia come fruitori dei servizi che Insiel garantisce da
38 anni come la Carta Regione, le anagrafi e la gestione delle
cartelle cliniche ospedaliere solo per citarne alcuni, sia sul
piano occupazionale che metterebbe in strada 750 nuovi
disoccupati, senza un futuro".
"Considerato inoltre che il Piano per la crescita, elaborato in
questi giorni dal Governo, prevede la creazione dell'Ente per
l'Italia digitale che avrà il compito di unificare in un unico
soggetto pubblico competenze e responsabilità per la
digitalizzazione della Pubblica amministrazione, il decreto legge
presentato ci sembra un atto in totale controtendenza dal momento
che, di fatto, punta a privatizzare il servizio".
"Anche l'Ue è decisa a rilanciare il ruolo delle società in-house
come Insiel e all'inizio del 2013 verrà approvata una Direttiva
che obbligherà le Amministrazioni pubbliche ad affidare a queste
società il 90% dei loro servizi e di quelli delle loro
partecipate e controllate. Inoltre, secondo questa Direttiva -
precisa Camber - una società è considerata in-house solo se al
100% pubblica: e Insiel lo è già".
"A parità di servizi erogati, per gestire in modo unitario un
sistema informativo complesso messo in piedi da Insiel attorno a
esigenze specifiche della nostra Regione, non sembra più
economico né più efficace ricorrere al mercato privato rispetto a
un'unica società in-house come Insiel che funziona perfettamente".