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PD: Moretton, pochi risparmi con la spending review di Tondo

17.07.2012
16:59
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/AB - Il presidente della Regione Tondo, la Giunta e la sua maggioranza sono stati smascherati sul disegno di legge della spending review regionale e, in particolare, sui risparmi che avrebbe dovuto produrre.

Lo sostiene Gianfranco Moretton, capogruppo consiliare del PD, che mette in evidenza come le economie di spesa attuate con la riforma dell'ERDISU, dell'Agenzia del lavoro, dei Consorzi di bonifica e dell'Azienda speciale di Villa Manin constino in appena qualche centinaio di migliaia di euro, senza produrre elementi sostanziali e significativi di semplificazione e di sburocratizzazione.

Inoltre, la maggioranza ha compreso che la proposta del presidente Tondo, fatta ancora nel settembre 2011, di accorpare le cinque ATER in un'unica azienda, è una strada non percorribile perché l'obbligatorietà prevista dalla legge nazionale di pagare tasse e imposte sul conferimento del patrimonio immobiliare delle Ater all'Azienda unica causerebbe un esborso di decine di milioni di euro allo Stato.

Ciò nonostante - aggiunge Moretton - per aggirare l'ostacolo Tondo ha pensato bene di nominare l'ennesimo commissario con il compito di studiare una riforma possibile.

È stato quindi ampiamente dimostrato che il provvedimento legislativo non produrrà alcun effetto per il contenimento della spesa e tanto meno per la semplificazione e la sburocratizzazione, ma sarà solamente uno spot elettorale di Tondo.

Un'occasione persa, che avrebbe potuto essere un momento fondamentale per la razionalizzazione dell'apparato della spesa regionale se fosse stata realizzata a tempo debito con un'opportuna e indispensabile valutazione dei centri di spesa del bilancio regionale, da cui far discendere una riorganizzazione che avrebbe consentito di raggiungere i risparmi necessari ad affrontare i tempi di grave crisi economica che colpiscono la nostra regione.