PD: Moretton, pochi risparmi con la spending review di Tondo
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/AB - Il presidente della Regione
Tondo, la Giunta e la sua maggioranza sono stati smascherati sul
disegno di legge della spending review regionale e, in
particolare, sui risparmi che avrebbe dovuto produrre.
Lo sostiene Gianfranco Moretton, capogruppo consiliare del PD,
che mette in evidenza come le economie di spesa attuate con la
riforma dell'ERDISU, dell'Agenzia del lavoro, dei Consorzi di
bonifica e dell'Azienda speciale di Villa Manin constino in
appena qualche centinaio di migliaia di euro, senza produrre
elementi sostanziali e significativi di semplificazione e di
sburocratizzazione.
Inoltre, la maggioranza ha compreso che la proposta del
presidente Tondo, fatta ancora nel settembre 2011, di accorpare
le cinque ATER in un'unica azienda, è una strada non percorribile
perché l'obbligatorietà prevista dalla legge nazionale di pagare
tasse e imposte sul conferimento del patrimonio immobiliare delle
Ater all'Azienda unica causerebbe un esborso di decine di
milioni di euro allo Stato.
Ciò nonostante - aggiunge Moretton - per aggirare l'ostacolo
Tondo ha pensato bene di nominare l'ennesimo commissario con il
compito di studiare una riforma possibile.
È stato quindi ampiamente dimostrato che il provvedimento
legislativo non produrrà alcun effetto per il contenimento della
spesa e tanto meno per la semplificazione e la
sburocratizzazione, ma sarà solamente uno spot elettorale di
Tondo.
Un'occasione persa, che avrebbe potuto essere un momento
fondamentale per la razionalizzazione dell'apparato della spesa
regionale se fosse stata realizzata a tempo debito con
un'opportuna e indispensabile valutazione dei centri di spesa del
bilancio regionale, da cui far discendere una riorganizzazione
che avrebbe consentito di raggiungere i risparmi necessari ad
affrontare i tempi di grave crisi economica che colpiscono la
nostra regione.