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LN: Razzini, basta con le lezioni da chi ha speso e sprecato

19.07.2012
11:15
(ACON) Trieste, 19 lug - COM/AB - Il consigliere regionale della Lega Nord Federico Razzini, presidente della II Commissione consiliare, interviene sulla questione spending review rimandando al mittente le critiche mosse dal centrosinistra.

"Adesso basta - afferma Razzini - sono tre, quattro anni che certa sinistra locale, che poi è la stessa al governo in Sicilia, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, e che ha governato, sappiamo come, per decenni la Campania e la Calabria, ci viene a dare lezioni di risparmio".

Razzini respinge in modo netto le critiche che vengono mosse alle riforme antisprechi fatte o proposte dal Friuli Venezia Giulia a guida Tondo: "Presidente e maggioranza Lega-Pdl hanno fatto molto, anche troppo, perché forse siamo fin troppo virtuosi in questa regione. Dalla classe politica ai cittadini, tutti abbiamo contenuto i costi, portato servizi di eccellenza e tagliato gli sprechi. Ora però basta: aspettiamo che facciano altrettanto le regioni da Roma in giù, sennò da bravi diventiamo un po' fessi".

"Mentre vediamo volar via miliardi di euro in tasse, IMU, sprechi, pensioni ritardate di anni, soldi dati alla sanità del Sud e a milioni di dipendenti pubblici inutili, mentre le banche strozzano le imprese del Nord, l'opinione pubblica e certi politicanti stanno a controllare quanto si paga un caffè al bar del Consiglio regionale. Per scoprire poi cosa? Che costa praticamente come in un qualsiasi altro bar. È ora di finirla - puntualizza Razzini - con questa caccia alle pagliuzze per nascondere le travi e prendere in giro i cittadini"

"A chi ci accusa di tagliare troppo poco - risponde Razzini - faccio presente che innanzitutto la maggioranza di centrosinistra nella precedente legislatura si è caratterizzata per i manager superstipendiati e per i dieci assessori esterni, mentre quella attuale di centrodestra ha ridotto il debito, i costi della pubblica amministrazione, i consigli di amministrazione".

"Forse anche troppo - conclude Razzini. Ora infatti è finito il momento di dare e dare per poi essere bistratttati ed è arrivato il momento di pretendere quanto ci spetta da Roma, senza più tagli a sanità e investimenti. Non possiamo più far sconti o beneficenza a nessuno, dobbiamo continuare a pensare alle nostre imprese, ai nostri lavoratori a quanti il lavoro lo hanno perso o non lo trovano".