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PD: Lupieri, su rigassificatore Ciriani chiarisca in Commissione

17.07.2012
17:16
(ACON) Trieste, 17 lug - COM/AB - Il sì al rigassificatore di Zaule (TS), dichiarato lunedì al convegno sull'efficienza energetica dal vicepresidente della Regione Luca Ciriani, offende il no al rigassificatore espresso dalle Amministrazioni comunali di Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle e dalla Provincia di Trieste.

Lo sottolinea Sergio Lupieri, consigliere regionale del PD, che precisa come il no sia determinato dal fatto che l'impianto risulta incompatibile con lo sviluppo economico di questo territorio, con le attività portuali, con la sicurezza di una vasta area industriale e con le caratteristiche idrogeologiche e marine di questo estremo lembo di mare Adriatico.

La forte volontà del presidente Tondo e della sua Giunta di installare il rigassificatore di Zaule anche contro la volontà degli Enti locali, testimonia quanto siano grossi gli interessi che stanno dietro all'operazione senza tenere in alcun conto la volontà popolare.

Da sottolineare - aggiunge Lupieri - come Gas Natural non abbia ancora fornito nessuna spiegazione alle tante prescrizioni richieste, e continui la sua attività avvalendosi di quel decreto legislativo Berlusconi del 2005 che garantisce al proponente un ritorno sull'investimento complessivo anche senza la realizzazione dell'intervento.

L'assessore Luca Ciriani non è evidentemente informato sulla non sostenibilità del progetto del rigassificatore di Zaule, e parla di investimento senza conoscere le gravissime conseguenze che la sua presenza verrebbe a creare.

Chiederò la convocazione urgente della IV Commissione del Consiglio regionale - conclude Lupieri - per un'audizione del vicepresidente della Regione Luca Ciriani per conoscere le ragioni che portano la Giunta Tondo a essere favorevole a un impianto incompatibile, non voluto dagli Enti locali, pericoloso e dannoso per l'economia del porto e della città.