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PD: Brandolin, altre ipotesi per elettrodotto Redipuglia-Udine

20.07.2012
10:27
(ACON) Trieste, 20 lug - COM/RC - "Che fine ha fatto il lavoro del consulente, pagato dalla Regione, che aveva individuato alcune ipotesi alternative al tracciato dell'elettrodotto Redipuglia-Udine proposto da Terna, contraddistinto da un forte impatto ambientale? Che fine hanno fatto gli impegni assunti dal presidente Tondo e dalla Lega Nord in Consiglio regionale solo un paio di mesi fa, per individuare una soluzione progettuale condivisa?"

Queste le domande che si pone Griorgio Brandolin, consigliere regionale del PD, dopo aver appreso dell'avvio delle procedure per l'approvazione definitiva del progetto di Terna e delle sollecitazioni delle imprese.

Con questa decisione - scrive Brandolin - Giunta regionale e Lega, dopo quattro anni di inerzia e di impegni al dialogo e alla valutazione delle ipotesi alternative, prendono in giro il territorio e le istituzioni locali. Non si discute la necessità di rafforzare la rete per trasferire elettricità e gestire i picchi e le cadute di energia, ma ciò deve e può essere fatto con la condivisione delle amministrazioni locali. Va poi ricordato - prosegue il consigliere - che la Giunta, oltre a non avere formulato il Piano energetico regionale, non ha affrontato le modalità di coinvolgimento delle due centrali che producono energia, a Monfalcone e a Torviscosa, per la fornitura di elettricità alle imprese nell'ambito delle liberalizzazione del mercato. Per il PD la soluzione doveva essere presa due anni fa, dando il via libera a un tracciato che utilizzasse corridoi e dorsali esistenti, e l'interramento della linea a doppia terna dove le circostanze lo richiedevano.