PD: Menis, a rischio fondi regionali Biblioteca Guarneriana
(ACON) Trieste, 24 lug - COM/MPB - Futuro sempre più incerto
per la biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, che
rischia di perdere anche i prossimi fondi regionali stanziati in
suo favore. A dirlo è stato oggi l'assessore regionale alla
cultura Elio De Anna, rispondendo a un'interrogazione presentata
dal consigliere regionale del PD Paolo Menis che, nelle scorse
settimane, si era anche fatto promotore di una raccolta di firme
contro la cancellazione della posizione del Direttore dalla
pianta organica del Comune.
Preoccupazioni, quelle segnalate da Menis, condivise dalla
Direzione regionale che, dopo aver ricordato l'importanza della
Guarneriana e l'ingente impegno di fondi regionali per sostenerne
i lavori di ristrutturazione, tuttora da terminare, ha anticipato
di aver previsto nella proposta di riparto per il 2012 un
ulteriore finanziamento di 15.000 euro a valere sulla legge
25/2006.
Soldi che potrebbero essere molto importanti per la prosecuzione
dell'attività di conservazione e di catalogazione - attività
quest'ultima che al momento risulta carente dato che non sono
presenti on line i dati bibliografici del patrimonio librario -
ma che rischiano di essere cancellati se la biblioteca, al
momento della sua riapertura, non dimostrerà la permanenza dei
criteri di individuazione di "biblioteca di interesse regionale".
Condizione che, a seguito della decisione di sostituire l'attuale
direttore a tempo pieno con un esperto esterno part time, non
sembra soddisfatta, come ha confermato lo stesso De Anna. La
legge, infatti, è molto chiara sul punto e prevede espressamente
un'apertura minima di 25 ore settimanali contro le 9 previste dal
contratto oggetto del bando predisposto dal Comune.
Per questo motivo l'assessore ha deciso di scrivere direttamente
all'Amministrazione comunale per chiedere conto di questa
decisione che, a suo avviso, si pone in controtendenza rispetto
alle linee di promozione del turismo culturale portate avanti a
livello regionale, con potenziali ricadute negative, sia in
chiave specialistica che in quella turistica, per l'intero
territorio.
"La posizione espressa dall'assessore De Anna conferma che i
nostri timori erano fondati - ha commentato Menis. L'unica
soluzione possibile, a questo punto - ha concluso il democratico
- è che il sindaco accetti di ritornare sulle sue decisioni,
magari avviando un sereno confronto sul futuro di una biblioteca
che costituisce un patrimonio dell'intera comunità".