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PD: Menis, a rischio fondi regionali Biblioteca Guarneriana

24.07.2012
14:48
(ACON) Trieste, 24 lug - COM/MPB - Futuro sempre più incerto per la biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, che rischia di perdere anche i prossimi fondi regionali stanziati in suo favore. A dirlo è stato oggi l'assessore regionale alla cultura Elio De Anna, rispondendo a un'interrogazione presentata dal consigliere regionale del PD Paolo Menis che, nelle scorse settimane, si era anche fatto promotore di una raccolta di firme contro la cancellazione della posizione del Direttore dalla pianta organica del Comune. Preoccupazioni, quelle segnalate da Menis, condivise dalla Direzione regionale che, dopo aver ricordato l'importanza della Guarneriana e l'ingente impegno di fondi regionali per sostenerne i lavori di ristrutturazione, tuttora da terminare, ha anticipato di aver previsto nella proposta di riparto per il 2012 un ulteriore finanziamento di 15.000 euro a valere sulla legge 25/2006.

Soldi che potrebbero essere molto importanti per la prosecuzione dell'attività di conservazione e di catalogazione - attività quest'ultima che al momento risulta carente dato che non sono presenti on line i dati bibliografici del patrimonio librario - ma che rischiano di essere cancellati se la biblioteca, al momento della sua riapertura, non dimostrerà la permanenza dei criteri di individuazione di "biblioteca di interesse regionale".

Condizione che, a seguito della decisione di sostituire l'attuale direttore a tempo pieno con un esperto esterno part time, non sembra soddisfatta, come ha confermato lo stesso De Anna. La legge, infatti, è molto chiara sul punto e prevede espressamente un'apertura minima di 25 ore settimanali contro le 9 previste dal contratto oggetto del bando predisposto dal Comune.

Per questo motivo l'assessore ha deciso di scrivere direttamente all'Amministrazione comunale per chiedere conto di questa decisione che, a suo avviso, si pone in controtendenza rispetto alle linee di promozione del turismo culturale portate avanti a livello regionale, con potenziali ricadute negative, sia in chiave specialistica che in quella turistica, per l'intero territorio.

"La posizione espressa dall'assessore De Anna conferma che i nostri timori erano fondati - ha commentato Menis. L'unica soluzione possibile, a questo punto - ha concluso il democratico - è che il sindaco accetti di ritornare sulle sue decisioni, magari avviando un sereno confronto sul futuro di una biblioteca che costituisce un patrimonio dell'intera comunità".