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PD: Lupieri, fronteggiare invasione di topi nel Tarvisiano

24.07.2012
16:04
(ACON) Trieste, 24 lug - COM/AB - L'invasione di topi nell'area montana della regione, Tarvisio e Valbruna, come anche evidenziato in un'interrogazione dal collega Baritussio, e nella vicina Carinzia e Slovenia, ha assunto dimensioni tali da divenire un problema di assoluta emergenza.

A sostenerlo è il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, che sottolinea come l'abbondante fioritura dei faggi con un'abbondante produzione di ghiande che costituiscono uno dei bocconi preferiti dai roditori, ma anche un inverno relativamente freddo per cui gli animali hanno potuto riprodursi nell'arco dell'intero anno, sono i motivi principali di questa invasione.

Basta percorrere i sentieri del Tarvisiano per sentire sciamare i topi nella macchia circostante, come bastano la luce delle auto per attirarne altrettanti. Ora i topi stanno entrando nelle case, determinando situazioni di evidente disagio con reazioni spesso incontrollate, e preoccupazione specie per le infezioni che possono provocare, come la febbre di topo, che sta divenendo una vera e propria emergenza sociosanitaria nella vicina Slovenia ed Austria.

La nostra Regione non può restare estranea ad un fenomeno di questa portata, le cui conseguenze possono divenire un problema di salute pubblica e di sicurezza sociale, e che certamente riguarda un contagio che può avvenire specie in primavera e autunno, ma del quale dobbiamo tenerne conto sin da ora.

Il presidente Tondo, assessore alla Sanità, deve da subito farsi carico di questa emergenza e verificare che non vi siano situazioni di pericolo per la salute della comunità regionale, allertando le Aziende sanitarie coinvolte e promuovendo una campagna di informazione alla popolazione.

Inoltre, considerate le dimensioni del fenomeno con possibili ricadute sulla sicurezza sociale, la Giunta Tondo deve creare una task force anche con Protezione civile, Prefetture, forze dell'ordine e rappresentanze di Austria e Slovenia, per un'analisi circostanziata della situazione e le sue possibili ricadute di rischio sanitario, e la ricerca di quelle misure sociali che saranno ritenute necessarie.