PD: Lupieri, fronteggiare invasione di topi nel Tarvisiano
(ACON) Trieste, 24 lug - COM/AB - L'invasione di topi nell'area
montana della regione, Tarvisio e Valbruna, come anche
evidenziato in un'interrogazione dal collega Baritussio, e nella
vicina Carinzia e Slovenia, ha assunto dimensioni tali da
divenire un problema di assoluta emergenza.
A sostenerlo è il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri,
che sottolinea come l'abbondante fioritura dei faggi con
un'abbondante produzione di ghiande che costituiscono uno dei
bocconi preferiti dai roditori, ma anche un inverno relativamente
freddo per cui gli animali hanno potuto riprodursi nell'arco
dell'intero anno, sono i motivi principali di questa invasione.
Basta percorrere i sentieri del Tarvisiano per sentire sciamare i
topi nella macchia circostante, come bastano la luce delle auto
per attirarne altrettanti. Ora i topi stanno entrando nelle case,
determinando situazioni di evidente disagio con reazioni spesso
incontrollate, e preoccupazione specie per le infezioni che
possono provocare, come la febbre di topo, che sta divenendo una
vera e propria emergenza sociosanitaria nella vicina Slovenia ed
Austria.
La nostra Regione non può restare estranea ad un fenomeno di
questa portata, le cui conseguenze possono divenire un problema
di salute pubblica e di sicurezza sociale, e che certamente
riguarda un contagio che può avvenire specie in primavera e
autunno, ma del quale dobbiamo tenerne conto sin da ora.
Il presidente Tondo, assessore alla Sanità, deve da subito farsi
carico di questa emergenza e verificare che non vi siano
situazioni di pericolo per la salute della comunità regionale,
allertando le Aziende sanitarie coinvolte e promuovendo una
campagna di informazione alla popolazione.
Inoltre, considerate le dimensioni del fenomeno con possibili
ricadute sulla sicurezza sociale, la Giunta Tondo deve creare una
task force anche con Protezione civile, Prefetture, forze
dell'ordine e rappresentanze di Austria e Slovenia, per
un'analisi circostanziata della situazione e le sue possibili
ricadute di rischio sanitario, e la ricerca di quelle misure
sociali che saranno ritenute necessarie.