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PD: Baiutti su legge comunitaria e direttiva Bolkestein

24.07.2012
17:29
(ACON) Trieste, 24 lug - COM/AB - Giorgio Baiutti (PD), relatore di minoranza del provvedimento di recepimento della direttiva Bolkestein nella legge comunitaria regionale 2010, sottolinea come il Friuli Venezia Giulia giunga ultimo tra le Regioni italiane nel superamento dei contingentamenti di tipo merceologico e di metratura che il Piano regionale del commercio e quelli comunali fissavano secondo le regole previgenti.

A questo proposito Baiutti ricorda che le innovazioni della direttiva Bolkestein in Friuli Venezia Giulia sono state anticipate da alcuni pronunciamenti del TAR con cui è stato ribadito che nella materia della concorrenza "le disposizioni statali sopravvenute sono immediatamente applicabili, senza che vi sia necessità di un loro recepimento espresso".

Il TAR ha anche ribadito questo principio sancendo che la "norma statale, specie se applicativa di principi e norme comunitarie, è destinata a prevalere sulle disposizioni regionali contrastanti".

La nostra Regione, evidenzia Baiutti, si era trovata nella condizione di veder disapplicata la propria normativa e contemporaneamente di non aver recepito la direttiva europea obbligatoria a causa del ricatto della Lega Nord che ha bloccato l'approvazione della norma del 2010, pensando di ribaltare l'impianto della legge sul commercio del 2005 e rivedere la disciplina sugli orari e sulle aperture domenicali delle strutture di grande distribuzione, che non riguardano le disposizioni europee in tema di libera concorrenza.

Il gruppo del PD, conclude Baiutti, ha sostenuto l'importanza dell'approvazione della legge perchè è andata a coprire un vuoto normativo che ha creato non poche incertezze interpretative ai Comuni e risulta in linea con la legislazione europea di settore e con quanto approvato nella passata legislatura in termini di semplificazione amministrativa e snellimento burocratico.