PD: Baiutti su legge comunitaria e direttiva Bolkestein
(ACON) Trieste, 24 lug - COM/AB - Giorgio Baiutti (PD),
relatore di minoranza del provvedimento di recepimento della
direttiva Bolkestein nella legge comunitaria regionale 2010,
sottolinea come il Friuli Venezia Giulia giunga ultimo tra le
Regioni italiane nel superamento dei contingentamenti di tipo
merceologico e di metratura che il Piano regionale del commercio
e quelli comunali fissavano secondo le regole previgenti.
A questo proposito Baiutti ricorda che le innovazioni della
direttiva Bolkestein in Friuli Venezia Giulia sono state
anticipate da alcuni pronunciamenti del TAR con cui è stato
ribadito che nella materia della concorrenza "le disposizioni
statali sopravvenute sono immediatamente applicabili, senza che
vi sia necessità di un loro recepimento espresso".
Il TAR ha anche ribadito questo principio sancendo che la "norma
statale, specie se applicativa di principi e norme comunitarie, è
destinata a prevalere sulle disposizioni regionali contrastanti".
La nostra Regione, evidenzia Baiutti, si era trovata nella
condizione di veder disapplicata la propria normativa e
contemporaneamente di non aver recepito la direttiva europea
obbligatoria a causa del ricatto della Lega Nord che ha bloccato
l'approvazione della norma del 2010, pensando di ribaltare
l'impianto della legge sul commercio del 2005 e rivedere la
disciplina sugli orari e sulle aperture domenicali delle
strutture di grande distribuzione, che non riguardano le
disposizioni europee in tema di libera concorrenza.
Il gruppo del PD, conclude Baiutti, ha sostenuto l'importanza
dell'approvazione della legge perchè è andata a coprire un vuoto
normativo che ha creato non poche incertezze interpretative ai
Comuni e risulta in linea con la legislazione europea di settore
e con quanto approvato nella passata legislatura in termini di
semplificazione amministrativa e snellimento burocratico.