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Petizione guardiacaccia per passare al Corpo forestale regionale

25.07.2012
11:26
(ACON) Trieste, 25 lug - AB - I guardiacaccia provinciali chiedono il trasferimento nel Corpo forestale regionale e lo fanno con una petizione che è stata firmata dalla stragrande maggioranza di coloro che oggi sono in organico, 48 su una sessantina.

La petizione è stata consegnata in Consiglio regionale al presidente Maurizio Franz, presente il consigliere Paolo Menis, da Ilario Zuppani, Adriano Giugovaz e Roberta Zeleznik in rappresentanza dei firmatari.

In un quadro giuridico confuso e incerto, i guardiacaccia temono di non poter più svolgere la loro attività di vigilanza ittico-venatoria per diversi motivi: organici che negli anni si sono ridotti, nuove funzioni che nulla hanno a che fare con quelle specifiche di tutela degli animali selvatici (in regione ci sono 500 specie diverse di vertebrati), e di repressione dei reati connessi. Ma i guardiacaccia vengono chiamati anche per tantissimi altri interventi, dal cinghiale in giardino al ghiro in soffitta, dal serpente in macchina al cervo caduto in un canale, dalle trappole da togliere ai bracconieri da fermare.

Poter svolgere appieno le loro funzioni con mezzi adeguati è ciò che chiedono e per questo la soluzione - per altro prevista dalla normativa regionale in vigore ma mai attuata - di passare al Corpo forestale regionale è la più logica, dal momento che già oggi svolgono attività affini e vi è una collaborazione costante.

E se Paolo Menis ha deciso di sostenere questa iniziativa conoscendo il lavoro che fanno, la competenza e la passione che ci mettono e i delicati compiti ai quali sono chiamati, il presidente Maurizio Franz, che ha assicurato l'immediata trasmissione della petizione alla Commissione di competenza per il suo esame, ha sottolineato l'importanza che si trovino le migliori soluzioni per rendere queste attività sempre più efficaci a favore di tutti i cittadini, razionalizzare i costi e valorizzare le professionalità.

(foto, immagini tv)