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CR: nuova composizione Giunta, dibattito (2)

25.07.2012
14:22
(ACON) Trieste, 25 lug - AB - Dopo la comunicazione del presidente Tondo sulla nuova composizione della Giunta, si è aperto in Aula un dibattito.

Mauro Travanut (PD) ritiene alcuni di questi cambiamenti di rotta positivi, come la riduzione da 10 a 8 degli assessori, altri meno, come aver dovuto ammettere che alcune scelte iniziali non erano state azzeccate, essendo costretto a continue correzioni. Ma il massimo grado di criticità si è manifestato oggi quando, sgravandosi della competenza che si era dato nove mesi fa, Tondo fugge dalle sue responsabilità.

Il dato fondamentale è che gli assessori scendono da 10 a 8, ha sottolineato Bruno Marini (Pdl) e di ciò bisogna dare atto al presidente. Le deleghe così ridistribuite comporteranno un impegno non da poco, ma gli assessori offrono ampie garanzie.

I due assessori Kosic e Garlatti erano molto più riconducibili al presidente, ha affermato, Igor Kocijancic (SA-PRC), mentre così le cose si fanno più difficili. Per Stefano Pustetto (SA-SEL) la rinuncia alla sanità da parte del presidente Tondo è positiva, anche se fatta troppo tardi. Sulle scelte di oggi, spera che siano più felici di quelle fatte in passato.

Oggi - ha affermato Franco Brussa (PD) - cala il sipario su una Giunta che all'inizio pensava di avere la forza e il consenso della gente e che si trova invece in difficoltà per non aver avuto il coraggio di dare una svolta alla grave situazione attuale. La scelta di due tecnici, Kosic e Garlatti, è stata fallimentare perché sulla riforma della sanità stiamo solo sentendo ipotesi e di quella della pubblica amministrazione non esiste traccia.

Chi vince le elezioni nomina la sua squadra, ha evidenziato Enio Agnola (Idv), ma quello che è capitato dal rimpasto di metà legislatura ha portato a una deriva pericolosa di cui oggi continuiamo a pagare le conseguenze: abbiamo avuto 4 assessori all'ambiente senza riuscire a fare un Piano energetico, il valzer degli enti locali ha fatto vivere alle Comunità montane una legislatura di commissariamento.

La riduzione a 8 assessori per Roberto Marin (Pdl) è una sfida forte, che impegnerà molto gli assessori, chiamati a far fronte a tante competenze e a scelte che in alcuni casi dovranno essere coraggiose.

Abbiamo condiviso unanimemente il taglio dei consiglieri regionali - ha sottolineato Piero Camber (Pdl) - non vedo perché non si debba condividere il taglio degli assessori, scelta doverosa in momenti come questo, ma non per tutti, vedi il Comune di Trieste che invece aumenta il loro numero.

Con questa scelta, con questa comunicazione stringata, Federico Razzini (LN) ha evidenziato la coerenza di questa maggioranza e lo stile del presidente Tondo e ha accusato invece le opposizioni di perdere tempo con discussioni sul sesso degli angeli invece di dedicarsi a cose ben più importanti per la società regionale.

(foto, immagini tv)

(segue)