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UDC: Venier Romano, i cormorani danneggiano l'itticoltura

25.07.2012
16:50
(ACON) Trieste, 25 lug - COM/RC - Nonostante gli sforzi dell'Ente tutela pesca (Etp) per ripopolare i fiumi con ittiofauna pregiata, come il temolo e la trota marmorata, la predazione del cormorano, specie protetta e non cacciabile, continua a causare danni gravissimi agli allevamenti di tali specie nelle acque interne e negli allevamenti vallivi.

Considerata l'importanza economica della troticoltura e della vallicoltura regionale, il consigliere dell'UDC Giorgio Venier Romano ha ritenuto opportuno sollecitare, con un'interrogazione a risposta immediata, l'assessore Claudio Violino sulla convenienza di concordare con l'ISPRA di Bologna un piano di sfoltimento in deroga della specie cormorano, utilizzando i cacciatori della regione e in particolare le Guardie ittiche volontarie dell'Etp, munite di licenza di caccia e sotto la responsabilità delle amministrazioni provinciali.

Venier Romano, pur apprezzando il fatto che nella sua risposta l'assessore abbia confermato il rapporto di collaborazione con l'ISPRA, sottolinea comunque la nascita tardiva di questo rapporto e a tale riguardo ricorda che 4 anni e mezzo fa, al momento dell'insediamento dell'attuale Giunta, sottopose a Violino come primo problema da affrontare proprio quello del contenimento dei predatori opportunisti, problema grave sia per l'agricoltura sia per l'itticoltura e per il settore faunistico-venatorio.

Nel frattempo - continua l'esponente centrista - nulla è stato fatto, con gravi danni per la fauna omeoterma, per l'ittiofauna e per le produzioni agrarie. E proprio ieri nell'Aula consiliare è stata approvata una norma per ovviare a queste problematiche, sperando però che la stessa non venga impugnata dal Governo o dalla Commissione europea. La via maestra resta quella amministrativa, che non è stata purtroppo percorsa. L'auspicio è che in quest'ultimo scorcio di legislatura l'assessore Violino si attivi in tal senso.