UDC: Venier Romano, i cormorani danneggiano l'itticoltura
(ACON) Trieste, 25 lug - COM/RC - Nonostante gli sforzi
dell'Ente tutela pesca (Etp) per ripopolare i fiumi con
ittiofauna pregiata, come il temolo e la trota marmorata, la
predazione del cormorano, specie protetta e non cacciabile,
continua a causare danni gravissimi agli allevamenti di tali
specie nelle acque interne e negli allevamenti vallivi.
Considerata l'importanza economica della troticoltura e della
vallicoltura regionale, il consigliere dell'UDC Giorgio Venier
Romano ha ritenuto opportuno sollecitare, con un'interrogazione a
risposta immediata, l'assessore Claudio Violino sulla convenienza
di concordare con l'ISPRA di Bologna un piano di sfoltimento in
deroga della specie cormorano, utilizzando i cacciatori della
regione e in particolare le Guardie ittiche volontarie dell'Etp,
munite di licenza di caccia e sotto la responsabilità delle
amministrazioni provinciali.
Venier Romano, pur apprezzando il fatto che nella sua risposta
l'assessore abbia confermato il rapporto di collaborazione con
l'ISPRA, sottolinea comunque la nascita tardiva di questo
rapporto e a tale riguardo ricorda che 4 anni e mezzo fa, al
momento dell'insediamento dell'attuale Giunta, sottopose a
Violino come primo problema da affrontare proprio quello del
contenimento dei predatori opportunisti, problema grave sia per
l'agricoltura sia per l'itticoltura e per il settore
faunistico-venatorio.
Nel frattempo - continua l'esponente centrista - nulla è stato
fatto, con gravi danni per la fauna omeoterma, per l'ittiofauna e
per le produzioni agrarie. E proprio ieri nell'Aula consiliare è
stata approvata una norma per ovviare a queste problematiche,
sperando però che la stessa non venga impugnata dal Governo o
dalla Commissione europea. La via maestra resta quella
amministrativa, che non è stata purtroppo percorsa. L'auspicio è
che in quest'ultimo scorcio di legislatura l'assessore Violino si
attivi in tal senso.