Idv: Agnola, tutela piccolo commercio facendo rete
(ACON) Trieste, 25 lug - COM/RC - Il piccolo commercio del
Friuli Venezia Giulia sta vivendo un momento drammatico,
danneggiato dalla crisi che ogni giorno si fa più pesante e dallo
strapotere dei centri commerciali che nascono come funghi. Le
normative europee - sostiene il consigliere regionale Enio Agnola
di Idv - spingono verso forme di concorrenza sempre più estreme.
I centri commerciali restano aperti ogni domenica penalizzando in
questo modo i lavoratori, che devono sacrificare la loro vita
familiare.
Temi su cui la Lega è estremamente populista - aggiunge Agnola -
come la sua proposta di vietare nei centri storici prodotti che
non siano legati storicamente e culturalmente al territorio.
Abbiamo votato contro l'emendamento della Lega, palesemente
contrario alle normative generali e che, anche fosse stato
approvato, sarebbe stato certamente impugnato dal Governo per
incostituzionalità. Si è trattato di un atto esclusivamente
propagandistico. Siamo però profondamente convinti che bisogna
sostenere il piccolo commercio, così come siamo preoccupati
dell'apertura indiscriminata dei centri commerciali che sottopone
i lavoratori a continui disagi.
È importante tutelare queste realtà che hanno una forte valenza
sociale e rappresentano il cuore storico e culturale di molti
paesi - sottolinea Agnola, che ha predisposto un ordine del
giorno che impegna la Giunta regionale ad attuare quanto prima un
piano concreto per il sostegno del piccolo commercio del Friuli
Venezia Giulia, realtà che devono essere messe in condizione di
competere con i centri commerciali. Per questo vanno predisposti
provvedimenti che spingano i piccoli negozi a fare rete.
Attraverso forme di collaborazione e rotazione delle aperture,
che coinvolgano Comuni, associazioni di categoria e
rappresentanze della grande distribuzione, possiamo giungere a
corrette forme di flessibilità degli orari e delle aperture dei
giorni festivi - afferma Agnola. Risultati che vanno conquistati
attraverso appositi tavoli di concertazione. In questo processo
vanno coinvolte le rappresentanze sindacali e le categorie della
grande distribuzione. Solo così possiamo ottenere una gestione
equilibrata del personale.