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PD: Menis, assurdo utilizzare guardiacaccia per multe stradali

26.07.2012
13:42
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/RC - Carabinieri, Polizia stradale, Polizia municipale, Polizia provinciale e Guardia di Finanza: tanti sono i Corpi che hanno tra le loro funzioni la vigilanza del rispetto del codice della strada. Ma evidentemente al Friuli Venezia Giulia non bastano e così la Province, in particolare quelle di Udine e Pordenone, hanno deciso di utilizzare anche i guardiacaccia.

A denunciarlo, il consigliere regionale del PD Paolo Menis sottolineando come sia sempre più frequente imbattersi in pattuglie di guardiacaccia provinciali alle prese con multe e autovelox, da cui traspare tutto il loro imbarazzo.

Un fatto molto grave, secondo il democratico, che svilisce le competenze professionali di operatori altamente qualificati che dovrebbero invece essere impegnati nell'attività di vigilanza ittico-venatoria, di tutela degli animali selvatici e di repressione del bracconaggio. Operazioni molto delicate e complesse, di cui c'è estrema necessità sul territorio, ma che sono inevitabilmente trascurate.

Ciò è possibile - spiega Menis - grazie alla legge regionale n. 9 del 2009 sulla sicurezza, che ha diminuito gli organici e riorganizzato le funzioni equiparando i guardiacaccia ai vigili urbani. Questo sì che è un vero spreco, a cui sarebbe possibile porre subito rimedio abrogando un legge inutile che ha come unico effetto la duplicazione e sovrapposizione di competenze.

Una situazione assurda. Grazie a questa normativa targata centrodestra - conclude Menis - è stato addirittura possibile modificare l'orario di lavoro dei guardiacaccia, rendendolo identico a quello d'ufficio. Così, ad esempio, nessuno controlla l'attività venatoria di domenica, il giorno principe per andare a caccia, perchè coincide con il giorno di riposo dei controllori.