PD: Menis, assurdo utilizzare guardiacaccia per multe stradali
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/RC - Carabinieri, Polizia
stradale, Polizia municipale, Polizia provinciale e Guardia di
Finanza: tanti sono i Corpi che hanno tra le loro funzioni la
vigilanza del rispetto del codice della strada. Ma evidentemente
al Friuli Venezia Giulia non bastano e così la Province, in
particolare quelle di Udine e Pordenone, hanno deciso di
utilizzare anche i guardiacaccia.
A denunciarlo, il consigliere regionale del PD Paolo Menis
sottolineando come sia sempre più frequente imbattersi in
pattuglie di guardiacaccia provinciali alle prese con multe e
autovelox, da cui traspare tutto il loro imbarazzo.
Un fatto molto grave, secondo il democratico, che svilisce le
competenze professionali di operatori altamente qualificati che
dovrebbero invece essere impegnati nell'attività di vigilanza
ittico-venatoria, di tutela degli animali selvatici e di
repressione del bracconaggio. Operazioni molto delicate e
complesse, di cui c'è estrema necessità sul territorio, ma che
sono inevitabilmente trascurate.
Ciò è possibile - spiega Menis - grazie alla legge regionale n. 9
del 2009 sulla sicurezza, che ha diminuito gli organici e
riorganizzato le funzioni equiparando i guardiacaccia ai vigili
urbani. Questo sì che è un vero spreco, a cui sarebbe possibile
porre subito rimedio abrogando un legge inutile che ha come unico
effetto la duplicazione e sovrapposizione di competenze.
Una situazione assurda. Grazie a questa normativa targata
centrodestra - conclude Menis - è stato addirittura possibile
modificare l'orario di lavoro dei guardiacaccia, rendendolo
identico a quello d'ufficio. Così, ad esempio, nessuno controlla
l'attività venatoria di domenica, il giorno principe per andare a
caccia, perchè coincide con il giorno di riposo dei controllori.