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CR: ddl riordino enti, relatore maggioranza Piccin e contenuti (4)

26.07.2012
15:51
(ACON) Trieste, 26 lug - RC - La politica deve dimostrare apertura verso tutti quei provvedimenti che creano condizioni, anche minime, di riduzione della spesa pubblica, pena il taglio di servizi essenziali come sanità e trasporto pubblico. Ecco perché, per la relatrice di maggioranza Mara Piccin (LN), si doveva apportare una revisione della spesa regionale. Oltre al fatto che servirà anche per coprire la probabile decrescita di molte entrate. Si tratta di un percorso che Giunta e maggioranza stanno attuando, una volta di più, con una legge specifica di riordino degli enti.

Il filo conduttore è eliminare le inefficienze, ha aggiunto la Piccin portando ad esempio quanto già fatto per Agemont e Promotur, il riordino delle società partecipate della Regione, la riduzione dei costi della politica con il taglio del numero dei consiglieri, degli assessori e degli addetti di segreteria regionali, la soppressione dell'Autorità di bacino regionale. Si vuole perseguire, mediante economie di scala, un migliore utilizzo delle risorse. Il tutto tenendo conto che si devono fornire servizi adeguati alla comunità.

Passando all'esame le parti di cui si compone il provvedimento n. 208, il Titolo I è inerente le Aziende territoriali dell'edilizia - ATER, secondo un percorso che si completerà nella prossima legge finanziaria, contenendo i costi che attualmente superano i 70 milioni di euro. Ci vuole pianificazione; accorpamento di funzioni omogenee; riduzione dei centri decisionali, omogeneizzazione degli atti, individuazione di parametri.

Il Titolo II affronta la tematica dei Consorzi di bonifica, apportando modificazioni alle leggi di settore valorizzando l'Associazione dei Consorzi di bonifica e rafforzando la funzione dei Comuni.

Il Titolo III è dedicato alle funzioni amministrative delle Camere di commercio che oggi svolgono su delega della Regione e che passeranno a Unioncamere FVG, per semplificare la filiera burocratica e comprimere la spesa per il funzionamento della macchina amministrativa. Si prevede, inoltre, la riduzione del numero dei componenti il Consiglio di amministrazione dell'ente industriale di Trieste - EZIT, da 15 a 7. E si mira a favorire l'aggregazione dei Confidi, attualmente presenti con 8 strutture differenziate.

La soppressione dell'Agenzia regionale del lavoro, dal primo gennaio 2013 quando cesserà anche il direttore dell'Agenzia e subentrerà un commissario liquidatore, è inserita nel Titolo IV.

Un altro importante intervento riguarda, al Titolo V, gli Erdisu, che saranno sostituiti dall'Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori - Ardiss, avente sede legale a Trieste e sedi operative a Trieste, Udine ed eventuali altre sul territorio. Oltre alle evidenti economie di scala, si prevede una riduzione dei costi del personale del 10% e per gli appalti del 5%, una contrazione degli organi di gestione e dei procedimenti amministrativi tra Regione e nuova Agenzia.

Nel Titolo VI, inerente le attività culturali, si sostituiscono gli organi dell'Azienda speciale di Villa Manin con un amministratore unico, e un Consiglio di indirizzo con funzioni di consulenza e vigilanza sull'attuazione del programma da parte dell'amministratore unico. Allo stesso tempo, si provvede all'abrogazione delle norme istitutive del Comitato regionale per i musei, composto da 19 membri.

Le modifiche proposte nel Titolo VII snelliscono alcune procedure in materia di demanio idrico regionale, migliorando la gestione delle autorizzazioni e prevedendo un più coerente riparto di funzioni tra i soggetti deputati al loro rilascio.

(immagini tv)

(segue)