Citt: Alunni Barbarossa su situazione Cooperative operaie
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/AB - La Giunta regionale, tramite
l'assessore Molinaro, ha risposto all'interrogazione del
capogruppo di Cittadini - Libertà Civica Stefano Alunni
Barbarossa, e ad analoghe sollecitazioni dei consiglieri Alessia
Rosolen e Luigi Ferone, sulla vicenda delle Cooperative operaie
di Trieste Istria e Friuli.
Alunni Barbarossa ha ricordato il quadro di eccezionale gravità
recentemente emerso sul bilancio consolidato 2011, sulle modalità
di elezione degli organi amministrativi e sull'opposizione delle
Cooperative operaie a rendere noto l'elenco dei soci, nonostante
due provvedimenti dell'autorità giudiziaria le obbligasse a farlo.
Questa situazione - ha aggiunto Alunni Barbarossa - mi ha indotto
a chiedere alla Giunta, a tutela dei soci delle Cooperative, di
esercitare senza indugio i poteri che la legge conferisce alla
Regione commissariando le Cooperative operaie.
Dalla risposta resa in Aula prendo atto con sconcerto -
sottolinea il capogruppo di Cittadini-Libertà Civica - che la
Giunta regionale non ha compreso l'eccezionale e manifesta
gravità della situazione, trincerandosi dietro il richiamo delle
procedure di vigilanza in atto nei confronti di Cooperative
operaie, che ben si prestano a risolvere situazioni ordinarie, ma
sono del tutto inadeguate e tardive se sussistono, come è
evidente in questo caso, le condizioni per l'immediato
commissariamento per palese irregolarità di funzionamento come
previsto dall'articolo 2545-sexiesdecies del codice civile.
Anche il capogruppo di Italia dei Valori Alessandro Corazza ha
definito grave la titubanza della Giunta a fronte di una Società
cooperativa che, oltre a essere ben lontana dal rispetto di
regolamenti e statuti, è persino inadempiente nell'esecuzione di
provvedimenti dell'autorità giudiziaria.
Nel contesto della gravissima crisi economica che stiamo
attraversando - ha concluso Alunni Barbarossa - non è
accettabile che la Regione non faccia tutto ciò che è in suo
potere a tutela, oltre che dei soci, soprattutto di quei
risparmiatori del nostro territorio, e sono ben 17.000, che hanno
affidato alle Cooperative 160 milioni di euro di risparmi. Questi
risparmiatori hanno diritto alla tranquillità di una corretta
gestione che solo un commissario può al momento garantire e a
questo risultato si dovrà arrivare.