PD: Brandolin, impugnata legge portualità, decisione annunciata
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/MPB - "E così, il Consiglio dei
Ministri ha impugnato la legge regionale sulla Portualità. E lo
ha fatto proprio in merito all'articolo che, secondo noi, rendeva
la legge inapplicabile".
Lo sottolinea il consigliere regionale del Partito Democratico
Giorgio Brandolin riportando il comunicato stampa del Consiglio
pubblicato oggi sul sito ufficiale che testualmente dice: "Il
Consiglio dei Ministri ha esaminato ventotto leggi regionali e
delle Province autonome su proposta del ministro per gli Affari
regionali. Nell'ambito di tali leggi, il Consiglio ha deliberato
l'impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della legge
Regione Friuli Venezia Giulia n. 12 del 31 maggio 2012 recante
"Disciplina della portualità di competenza regionale" in quanto
contiene una norma che, prevede la possibilità per la Regione di
stipulare convenzioni con i privati in deroga alla disciplina
statale in materia d'uso dei beni pubblici".
"Bene - commenta Brandolin. È questa l'ennesima figuraccia del
Friuli Venezia Giulia, causata stavolta dalla testardaggine
dell'assessore Riccardi che, nonostante le riunioni, gli avvisi e
le nostre avvertenze ha voluto proseguire una strada che tutti
sapevamo essere errata. Adesso saranno contenti tutti quelli che
nella Provincia di Gorizia, a cominciare dal leghista Razzini per
finire con il presidente della Provincia Gherghetta, avevano
applaudito questa norma. Una norma che, come si vede, non solo
non porterà alcun vantaggio al porto, ma è stata solo un mal
riuscito spot elettorale.
"Non è bello - sottolinea l'esponente PD - in questi frangenti,
dire 'noi l'avevamo detto'. E non perchè non sia la verità: sia
come segreteria regionale che come gruppo consiliare del PD
avevamo più volte contestato proprio questo punto della legge, ma
perchè questa vicenda comporterà altri problemi per lo scalo
monfalconese, di cui certo non si sentiva il bisogno.
"L'augurio che ci facciamo, a questo punto, è che la Giunta
responsabile di questo pasticcio vada a casa, e che la Regione, e
chi di dovere negli enti locali, si adoperino veramente per le
azioni necessarie al nostro porto, ovvero l'escavo del canale di
accesso e le opere retroportuali (in particolare il collegamento
ferroviario)", conclude Brandolin.
MPB