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PD:Lupieri,rigassificatore di Zaule,l'ultima parola spetta a Roma

27.07.2012
15:33
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/MPB - Per il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, "la recente sentenza del Consiglio di Stato datata 24/07/2012, numero 03369/2012, esplicita chiaramente come l'ultima parola sul Rigassificatore di Zaule spetti al Ministero romano.

"Infatti - spiega il consigliere - alla luce della normativa statale, appare evidente che la procedura per la costruzione e l'esercizio di impianti di gas naturale liquefatto è comunque subordinata ad autorizzazione rilasciata dai Ministeri competenti previa intesa con la regione interessata.

"La disciplina statale recante la regolamentazione del procedimento per l'autorizzazione degli impianti in questione non può che trovare applicazione anche a livello regionale, almeno fino a quando la regione non abbia provveduto a disciplinare la specifica materia.

"Quindi - avverte Lupieri - la previa intesa con la regione interessata, prevista dalla disciplina statale citata, è tale da assicurare, in ogni caso, un adeguato coinvolgimento dell'ente regionale, nel rispetto del principio di leale collaborazione tra diversi livelli di governo. Non avendo la Regione FVG provveduto a un Piano Energetico regionale, e non avendo quindi disciplinato la materia, si applica l'intesa con i Ministeri competenti, ai quali spetta comunque l'ultima parola.

"Né il presidente della Regione Tondo, né i Ministeri competenti possono comunque ignorare le decisioni di contrarietà al rigassificatore di Zaule prese dai Consigli Comunali di Trieste, Muggia, San Dorligo, e dalla Provincia, né il parere sfavorevole della Slovenia, né le controdeduzioni al progetto Gas Natural presentate dal tavolo tecnico sul rigassificatore, né la contrarietà assoluta della pubblica opinione. Specialmente Tondo, da amministratore del territorio, vicino agli Enti locali e ai cittadini, non può ignorare tutto ciò, e - conclude Lupieri - deve divenire portavoce a Roma del dissenso locale".