PD:Lupieri,rigassificatore di Zaule,l'ultima parola spetta a Roma
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/MPB - Per il consigliere regionale
del PD Sergio Lupieri, "la recente sentenza del Consiglio di
Stato datata 24/07/2012, numero 03369/2012, esplicita chiaramente
come l'ultima parola sul Rigassificatore di Zaule spetti al
Ministero romano.
"Infatti - spiega il consigliere - alla luce della normativa
statale, appare evidente che la procedura per la costruzione e
l'esercizio di impianti di gas naturale liquefatto è comunque
subordinata ad autorizzazione rilasciata dai Ministeri competenti
previa intesa con la regione interessata.
"La disciplina statale recante la regolamentazione del
procedimento per l'autorizzazione degli impianti in questione non
può che trovare applicazione anche a livello regionale, almeno
fino a quando la regione non abbia provveduto a disciplinare la
specifica materia.
"Quindi - avverte Lupieri - la previa intesa con la regione
interessata, prevista dalla disciplina statale citata, è tale da
assicurare, in ogni caso, un adeguato coinvolgimento dell'ente
regionale, nel rispetto del principio di leale collaborazione tra
diversi livelli di governo. Non avendo la Regione FVG provveduto
a un Piano Energetico regionale, e non avendo quindi disciplinato
la materia, si applica l'intesa con i Ministeri competenti, ai
quali spetta comunque l'ultima parola.
"Né il presidente della Regione Tondo, né i Ministeri competenti
possono comunque ignorare le decisioni di contrarietà al
rigassificatore di Zaule prese dai Consigli Comunali di Trieste,
Muggia, San Dorligo, e dalla Provincia, né il parere sfavorevole
della Slovenia, né le controdeduzioni al progetto Gas Natural
presentate dal tavolo tecnico sul rigassificatore, né la
contrarietà assoluta della pubblica opinione. Specialmente Tondo,
da amministratore del territorio, vicino agli Enti locali e ai
cittadini, non può ignorare tutto ciò, e - conclude Lupieri -
deve divenire portavoce a Roma del dissenso locale".