Commissione speciale Province: prima seduta
(ACON) Trieste, 02 ago - RC - Antonio Pedicini (Pdl) è stato
eletto presidente della Commissione speciale paritetica che si è
istituita questo pomeriggio in Consiglio regionale e che si
occuperà della ricognizione della normativa relativa agli enti
locali, in particolare quelli provinciali. Vicepresidenti saranno
Franco Iacop (PD) ed Edoardo Sasco (UDC); Igor Kocijancic (SA)
sarà il consigliere segretario.
La rosa dei nomi indicati dai Gruppi (ciascuno un rappresentante,
eccetto Pdl e PD con due) include Roberto Marin per il Pdl, Mauro
Travanut per il PD, Alessia Rosolen per il Gruppo misto, Enio
Agnola per Idv e Stefano Alunni Barbarossa per i Cittadini.
Poiché la Lega Nord non ha inteso esprimere alcun componente, a
norma di Regolamento interno consiliare è stato indicato il suo
capogruppo, Danilo Narduzzi, comunque assente e che ha già
espresso pubblicamente la sua intenzione a non partecipare ad
alcuna delle sedute.
Intenzione di tutti i commissari è di lavorare molto e celermente
per arrivare alla seduta d'Aula del primo ottobre con una
relazione compiuta. Per questo si ritroveranno già il 21 e 23
agosto per le prime audizioni, quando calendarizzeranno altri
incontri per la settimana successiva. Ad essere chiamati saranno
gli amministratori locali ma anche i componenti la Commissione
paritetica Stato/Regione, giuristi, studiosi e semplici comitati.
E non mancherà lo spazio web nel sito del Consiglio regionale per
raccogliere idee e commenti dei cittadini.
E se la critica maggiore sollevata in questi giorni è stata di
aver voluto un organismo inutile, con lavori che si potevano
portare avanti in sede di V Commissione permanente, la risposta
di Pedicini è che in quella Commissione sarebbero prevalse le
espressioni partitiche, mentre è sua intenzione raccogliere
pareri spogliati dell'esigenza di difendere il proprio pezzetto
di terra. L'esperienza a cui dovremmo guardare - ha detto - è
quella del Comitato di controllo presieduto da Giorgio Baiutti
del PD, dove si è lavorato molto e bene. L'augurio è, dunque, che
anche nella Commissione paritetica si faccia un lavoro non di
contrapposizione centrodestra contro centrosinistra, ma di
ragionamento per un migliore ordinamento e assetto della Regione.
Riordino è parola che non significa solo riduzione di alcune
Province o allargare altre, ma - ha specificato ancora Pedicini -
ripensare gli enti provinciali, funzioni incluse.
A fargli eco Franco Iacop, che ha inteso sottolineare che non si
possono trattare le Province dimenticando tutto il resto del
sistema. Come PD - ha rimarcato - siamo stati d'accordo con la
mozione portata in Aula sull'istituzione della Commissione
speciale perché si parla di riordino degli enti locali e noi
siamo per una riforma nel sua complesso.
(foto; immagini tv)