Pres. Franz visita centralina idroelettrica Fiera di Udine
(ACON) Udine, 6 ago - COM/AB - Con la centralina idroelettrica
della Fiera di Udine torna a vivere una parte del vecchio e
operoso Friuli. È un segno di come le cose si possano fare
guardando non solo all'aspetto economico, ma anche a quello
ambientale.
È questo il giudizio espresso dal presidente del Consiglio
regionale Maurizio Franz nel corso della visita all'impianto
realizzato con un sapiente lavoro di recupero da H2O Acqua
Energia (joint-venture di Udine e Gorizia Fiere e Consorzio Ledra
Tagliamento) e inaugurato solo due mesi fa che, sfruttando il
salto del Canale Ledra, produce 2 milioni di kilowatt/ora
all'anno, energia in grado di soddisfare il fabbisogno di
ottomila famiglie.
Franz, che era accompagnato da Dante Dentesano, presidente del
Consorzio Ledra Tagliamento, e da Massimiliano Marzin,
amministratore delegato di H2O Acqua Energia che gestisce la
centralina, ha sottolineato la validità di questa idea, che va
nella giusta direzione della valorizzazione delle fonti pulite e
rinnovabili, e di ciò ha voluto complimentarsi con tutti i
soggetti che hanno partecipato alla sua realizzazione, grazie a
un investimento di 2 milioni di euro che sarà ammortizzato entro
il 2018.
Da non sottovalutare - ha aggiunto il presidente del Consiglio
regionale - che la centralina è solo il primo tassello di un più
ampio progetto di valorizzazione dell'intera area del quartiere
fieristico, che da settembre sarà interessato da una profonda
riqualificazione paesaggistica e architettonica degli spazi
verdi, che dovrebbe comprendere anche un orto botanico.
Una volta completate tutte le opere - ha concluso Franz - sarà
veramente corretto parlare di "salotto verde di Udine", una zona
del Friuli rinata e destinata a essere fruita da tutta la
popolazione.