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PD: Moretton, sulle Province pressappochismo della Giunta Tondo

09.08.2012
16:28
(ACON) Trieste, 9 ago - COM/RC - La Regione, sostiene il capogruppo consiliare del PD Gianfranco Moretton, è costretta a rincorrere i provvedimenti nazionali in materia di Province e Autonomie locali perché è incapace di adempiere alla realizzazione di un progetto di riforme in materia. E la responsabilità di ciò è evidente, in quanto sia il presidente Tondo sia la sua Giunta, compresa la maggioranza di centrodestra, non hanno saputo o voluto affrontare uno dei temi più importanti per il futuro della Regione, creando condizioni di grave fibrillazione economica finanziaria.

Non ci è riuscito l'ex assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Garlatti - osserva Moretton - e pare non riuscirci nemmeno il nuovo titolare, Elio De Anna. Anzi, è evidente che ora regna il caos più totale, sia per il conflitto in atto tra il Pdl e Tondo, sia per la presa di posizione estranea a qualsiasi linea politica in materia di Province e Comuni da parte dell'assessore De Anna. È certamente molto singolare - così ancora il rappresentante del PD in Consiglio regionale - che l'ex assessore Garlatti sia stato richiamato da De Anna a dare la propria collaborazione alla predisposizione di un'idea di riforma, ma è ancora più strano che De Anna, per salvare la Provincia di Pordenone, pensi a trovare condizioni di aggregazione del Comune di Portogruaro a quel territorio. Dimostrazione di un evidente pressappochismo più unico che raro, perché non tiene conto di una necessaria visione generale del problema per una riforma che sappia tener conto, da un lato, dell'intero territorio regionale e, dall'altro, della indispensabile riduzione della spesa, pena il fallimento dell'Istituzione Regione che, come si sa, non dispone più delle risorse di un tempo.

È anche molto strano - incalza Moretton - che l'assessore De Anna non si ricordi che non tantissimi anni fa è stato fatto un referendum che ha visto i cittadini del Comune di Portogruaro esprimersi contro il passaggio al Friuli Venezia Giulia. Evidentemente, visto che i tempi sono cambiati, De Anna pensa sia possibile sparigliare le carte come se si trattasse di un semplicissimo gioco. Invece non è così, perché il tempo che viviamo richiede serietà, impegno e soprattutto un chiaro disegno di riforme, capace di ridistribuire quel poco di ricchezza che ci è rimasta. Fare diversamente significa solo danneggiare i cittadini.