News


LN: Razzini, una grande Provincia di Gorizia e Trieste

12.08.2012
09:22
(ACON) Trieste, 12 ago - COM/AB - "Nell'ambito del riassetto ordinamentale delle Province, la soluzione proposta dal presidente Tondo e dalla Lega Nord dell'abolizione di tutte è sicuramente molto valida. Se non sarà percorribile l'abolizione di tutte e quattro ecco allora che dovremo pensare a soluzioni logiche e praticabili".

A sostenerlo è il consigliere regionale della Lega Nord Federico Razzini, presidente della II Commissione consiliare, che aggiunge.

"In tal caso, scartando ipotesi obsolete di un grande Friuli dai confini difficilmente definibili, e altrettanto velleitarie ipotesi di città metropolitane triestine, dove di metropoli non abbiamo nemmeno la parvenza né per territorio né per abitanti, resta la via più praticabile, quella che definirei degli accorpamenti omogenei, con rispetto delle identità.

"Un esempio che faccio da alcuni anni, e che ora potrebbe divenire attuabile, è di una grande Provincia di Gorizia e Trieste, da realizzarsi alla scadenza naturale degli attuali mandati. Le due Province, carsiche, sul mare, limitrofe, le più piccole d'Italia, entrambe a prevalenza venetofona, ma con un'importante presenza di minoranze, friulana e slovena, si uniscono mantenendo, sia ben chiaro, nome e identità culturali, ma creano un ente unico più vasto e soprattutto di 400.000 abitanti.

"Risultato, nel medio periodo: tagli al costo della politica e della burocrazia e creazione di una Provincia che sta in piedi per numero di abitanti, per territorio e Comuni, con un maggior peso nel consesso regionale.

"Il capoluogo? Se ne parli senza isterismi fuori luogo, ma potrebbe essere nella baricentrica Monfalcone o a Gradisca. Finora, la difesa dello status quo ha impedito di ragionarci su, ma la crisi del sistema Italia e l'opinione pubblica che vigila sui comportamenti degli amministratori potrebbe riuscire a imporre soluzioni utili e positive che la politichetta da cortile e l'esasperato campanilismo cui non sfugge l'estremo Nord Est, finora aveva evitato persino di considerare".