Pdl: Novelli, emergenza automediche a Udine
(ACON) Trieste, 14 ago - COM/AB - "Quello che è accaduto a
Trieste con la Croce Italiana Marche e che sta accadendo a Udine
con la Sani.t Srl, la ditta che ha in appalto il servizio
automedica e trasporto organi del 118 per l'Ospedale di Udine, è
un problema serio. La ditta che non paga gli stipendi ai
dipendenti, così come la manutenzione dei mezzi, il carburante
per le automediche e il telepass e che fa circolare le vetture
con gli pneumatici da neve in piena estate perché non ha fondi
per sostituirli, è il risultato di appalti di servizi che
andrebbero sicuramente ripensati".
A intervenire sulla questione dell'emergenza delle automediche
della Sani.t. Srl è il consigliere regionale del Pdl Roberto
Novelli.
"Qui le vittime sono molteplici - rileva Novelli - in primis gli
utenti che, non dimentichiamo, quando interviene l'automedica
sono normalmente in gravi condizioni e richiedono, quindi, la
massima tempestività e qualità dell'intervento; poi i dipendenti
della ditta che lavorano con grande responsabilità e
professionalità, nonostante non percepiscano lo stipendio ormai
da mesi".
"Una situazione molto grave: risulta, addirittura, sia capitato
che l'Azienda Ospedaliera abbia dovuto intervenire mettendo a
disposizione l'automedica e il personale per sostituire il mezzo
della Sani.t Srl, fermo per manutenzione, e che non poteva essere
ritirato dall'officina a causa dei mancati pagamenti di fatture
precedenti".
"A questo punto - prosegue l'esponente del Pdl - credo sia
importante conoscere quali sono i reali costi cui l'Azienda
Ospedaliera va incontro quando appalta i servizi del 118 che,
come si può ben vedere, poi creano disservizi e ulteriori costi
per la collettività, e provvedere, piuttosto, a indire concorsi
per l'assunzione di personale, o recuperare personale interno
aziendale. In questo modo si potrebbero infatti utilizzare i
mezzi già presenti in Azienda (ad esempio una Subaru 4X4), i
quali sicuramente hanno le manutenzioni eseguite regolarmente, il
carburante necessario e sono munite di telepass per consentire
all'automedica di non doversi fermare al casello per pagare il
pedaggio".
"Una garanzia di miglior servizio, quindi, con alla lunga minori
costi e un maggiore contenimento delle spese, senza mai
dimenticare la sicurezza degli utenti e dei lavoratori. Il
problema dei dipendenti della Sani.t Srl - conclude Novelli - non
è, infatti, la qualità del servizio, ma la mancanza di tutti gli
strumenti per poter operare nel modo migliore".