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Pdl: Novelli, emergenza automediche a Udine

14.08.2012
10:04
(ACON) Trieste, 14 ago - COM/AB - "Quello che è accaduto a Trieste con la Croce Italiana Marche e che sta accadendo a Udine con la Sani.t Srl, la ditta che ha in appalto il servizio automedica e trasporto organi del 118 per l'Ospedale di Udine, è un problema serio. La ditta che non paga gli stipendi ai dipendenti, così come la manutenzione dei mezzi, il carburante per le automediche e il telepass e che fa circolare le vetture con gli pneumatici da neve in piena estate perché non ha fondi per sostituirli, è il risultato di appalti di servizi che andrebbero sicuramente ripensati".

A intervenire sulla questione dell'emergenza delle automediche della Sani.t. Srl è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli.

"Qui le vittime sono molteplici - rileva Novelli - in primis gli utenti che, non dimentichiamo, quando interviene l'automedica sono normalmente in gravi condizioni e richiedono, quindi, la massima tempestività e qualità dell'intervento; poi i dipendenti della ditta che lavorano con grande responsabilità e professionalità, nonostante non percepiscano lo stipendio ormai da mesi".

"Una situazione molto grave: risulta, addirittura, sia capitato che l'Azienda Ospedaliera abbia dovuto intervenire mettendo a disposizione l'automedica e il personale per sostituire il mezzo della Sani.t Srl, fermo per manutenzione, e che non poteva essere ritirato dall'officina a causa dei mancati pagamenti di fatture precedenti".

"A questo punto - prosegue l'esponente del Pdl - credo sia importante conoscere quali sono i reali costi cui l'Azienda Ospedaliera va incontro quando appalta i servizi del 118 che, come si può ben vedere, poi creano disservizi e ulteriori costi per la collettività, e provvedere, piuttosto, a indire concorsi per l'assunzione di personale, o recuperare personale interno aziendale. In questo modo si potrebbero infatti utilizzare i mezzi già presenti in Azienda (ad esempio una Subaru 4X4), i quali sicuramente hanno le manutenzioni eseguite regolarmente, il carburante necessario e sono munite di telepass per consentire all'automedica di non doversi fermare al casello per pagare il pedaggio".

"Una garanzia di miglior servizio, quindi, con alla lunga minori costi e un maggiore contenimento delle spese, senza mai dimenticare la sicurezza degli utenti e dei lavoratori. Il problema dei dipendenti della Sani.t Srl - conclude Novelli - non è, infatti, la qualità del servizio, ma la mancanza di tutti gli strumenti per poter operare nel modo migliore".