LN: Razzini, eliminare la burocrazia blocca-progetti
(ACON) Trieste, 14 ago - COM/RC - La Regione si faccia parte
attiva nel sensibilizzare il Governo sulla necessità che
l'attività della Sovrintendenza per i beni architettonici e
paesaggistici non sia elemento di freno del settore edilizio per
il Friuli Venezia Giulia.
A chiederlo, con una interrogazione alla Giunta Tondo, il
consigliere della Lega Nord Federico Razzini, il quale fa
presente che il settore delle costruzioni, in regione, conta
44.000 addetti che diventano 140.000 includendo tutta la filiera
dell'abitare; inoltre, dal 2008 a oggi sono saltati 3.500 posti
di lavoro e sono state cancellate 700 imprese edili.
Si tratta di un comparto - rimarca Razzini - che ha più volte
lanciato un accorato appello alle istituzioni lamentando la
sordità della Sovrintendenza per i beni architettonici e
paesaggistici e degli amministratori locali rispetto alle
esigenze di sburocratizzazione delle procedure, che troppo spesso
pregiudicano investimenti, occupazione, progetti di
riqualificazione urbana, in una parola lo sviluppo.
Ecco che è quantomai necessario e urgente intervenire in modo da
coniugare le esigenze di cura dei beni architettonici e del
paesaggio con le politiche di valorizzazione di un settore
importantissimo come quello edile, che occupa migliaia di
addetti. Le istituzioni devono fare tutto il possibile per
eliminare quelle pastoie burocratiche che rendono improduttiva la
fatica di chi fa impresa, con coraggio, anche in questi momenti
di drammatica crisi.