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LN: Razzini, eliminare la burocrazia blocca-progetti

14.08.2012
10:17
(ACON) Trieste, 14 ago - COM/RC - La Regione si faccia parte attiva nel sensibilizzare il Governo sulla necessità che l'attività della Sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici non sia elemento di freno del settore edilizio per il Friuli Venezia Giulia.

A chiederlo, con una interrogazione alla Giunta Tondo, il consigliere della Lega Nord Federico Razzini, il quale fa presente che il settore delle costruzioni, in regione, conta 44.000 addetti che diventano 140.000 includendo tutta la filiera dell'abitare; inoltre, dal 2008 a oggi sono saltati 3.500 posti di lavoro e sono state cancellate 700 imprese edili.

Si tratta di un comparto - rimarca Razzini - che ha più volte lanciato un accorato appello alle istituzioni lamentando la sordità della Sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici e degli amministratori locali rispetto alle esigenze di sburocratizzazione delle procedure, che troppo spesso pregiudicano investimenti, occupazione, progetti di riqualificazione urbana, in una parola lo sviluppo.

Ecco che è quantomai necessario e urgente intervenire in modo da coniugare le esigenze di cura dei beni architettonici e del paesaggio con le politiche di valorizzazione di un settore importantissimo come quello edile, che occupa migliaia di addetti. Le istituzioni devono fare tutto il possibile per eliminare quelle pastoie burocratiche che rendono improduttiva la fatica di chi fa impresa, con coraggio, anche in questi momenti di drammatica crisi.