UAR: Rosolen, ancora fallimenti per Giunta Tondo verso Trieste
(ACON) Trieste, 17 ago - COM/RC - Dopo mesi trascorsi, tanto
per cambiare, a lanciare annunci sul futuro dell'ospedale
triestino di Cattinara, arriva l'ufficializzazione dell'ennesimo
fallimento firmato dal presidente Renzo Tondo e dall'assessore
triestina Sandra Savino.
La nota, forte di connotati polemici, è firmata Alessia Rosolen,
la consigliera esponente di Un'Altra Regione.
Era ancora il 2010 - fa presente la Rosolen - quando l'assessore
Savino annunciava la consegna di un Piano che prevedeva
investimenti per la ristrutturazione di Cattinara. Ed è di
novembre 2011 l'accoglienza trionfale riservata a una generalità
di Giunta che prevedeva lo stanziamento di risorse regionali per
il rifacimento del nosocomio triestino. A oggi ancora nulla, se
non il rinvio alla prossima legislatura di un Piano che, come
altri, non è andato in porto.
Ma secondo la Rosolen non è soltanto, come si vorrebbe far
credere, una questione finanziaria legata alla carenza di fondi
statali con cui questa crisi costringe a fare i conti: "La crisi
è un alibi che questa Giunta regionale continua a usare in modo
irresponsabile per provare a giustificare quanto non è in grado
di fare. Come poter spiegare, altrimenti, che non più tardi di
due settimane fa, a Trieste, è stato firmato un accordo
propedeutico alla realizzazione dell'ospedale di Pordenone per il
quale, non va dimenticato, nell'accordo di programma regionale
erano previsti 180 milioni di euro".
Da qui - prosegue la rappresentante di UAR - deriverebbero due
ipotesi: o quello su Pordenone è un accordo assolutamente
inattendibile e quindi una presa in giro per i pordenonesi,
oppure è stata compiuta una scelta ben precisa di investire su
una parte del territorio regionale, e allora si dovrebbe avere il
coraggio di riconoscerlo e dire ancora una volta che questa
Giunta non è in grado di tutelare gli interessi di Trieste.
D'altro canto, non ci si potrebbe aspettare nulla di diverso da
una compagine di governo che al proprio interno non vede nessun
assessore a rappresentare realmente la città di Trieste, ma solo
nominati che, come è evidente, rispondono a logiche estranee agli
interessi di Trieste.