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PD:Lupieri,Osservatorio Epidemiologico Ambientale,dov'è lo studio?

20.08.2012
16:53
(ACON) Trieste, 20 ago - COM/MPB - Il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, vicepresidente della III Commissione consiliare (Sanità), in una nota rammenta che "l'Osservatorio epidemiologico ambientale, istituito con Legge strumentale alla manovra di bilancio 2008, aveva il compito di svolgere uno studio per un programma triennale sugli aspetti epidemiologici della valutazione dei danni alla salute derivanti da esposizione a cancerogeni ambientali anche su base predittiva. Per fare ciò si avvaleva della collaborazione dell'ARPA, delle Università e degli enti del servizio sanitario regionale, e alla fine del triennio avrebbe dovuto approvare il documento 'Osservatorio ambiente e salute Friuli Venezia Giulia, protocollo operativo 2008-2010'.

"Al momento - fa notare Lupieri - nulla si sa di questo documento, oggi più che mai estremamente prezioso per avere un monitoraggio chiaro e significativo sulla salute dei cittadini dei vari territori regionali, da Fanna-Travesio all'elettrodotto in Carnia, ai dati Trieste e tumori, allo stato delle direttrici ad alto traffico, all'indagine sull'area circostante la Zona Industriale Udinese, al rapporto cementifici e tumori in Provincia di Pordenone, al progetto EPIAIR2, cioè il mantenimento di un sistema di sorveglianza epidemiologica degli effetti sanitari dell'inquinamento atmosferico.

"Risulta che lo studio applicasse metodologie di georeferenziazione anagrafica della popolazione innovative per il monitoraggio e gli studi di epidemiologia ambientale, che consentivano di evidenziare in modo molto puntuale i diversi responsabili di patologie tumorali o di patologie croniche cardio-respiratorie, legate forse anche maggiormente ai picchi delle concentrazioni degli inquinanti più che alla loro media annuale.

"Un documento fondamentale, dunque - secondo il consigliere - per rapportare la situazione ambientale allo stato di salute della popolazione, e quindi le conseguenze degli insediamenti industriali, siderurgici, e di altri impianti, su varie patologie acute e croniche, ma prevalentemente tumorali e cardio-respiratorie.

"Per questo - conclude Lupieri - ho fatto richiesta all'Arpa e alla Direzione centrale salute di poter presentare questo studio alla III e IV Commissione consiliare congiunte, in modo di portare alla conoscenza dei commissari lo stato di salute dei cittadini dei loro territori".