Pdl: Cargnelutti, distribuzione pubblicitaria, SOS precarietà
(ACON) Trieste, 21 ago - COM/MPB - La distribuzione
pubblicitaria in Friuli Venezia Giulia finisce nel mirino del
consigliere regionale Paride Cargnelutti (Pdl) che, in
un'interrogazione urgente recentemente depositata, domanda
maggiori controlli sulla gestione e l'effettuazione del servizio.
"E' un problema oggettivo che chiama in causa - precisa il primo
firmatario del testo - la tipologia del lavoro e le condizioni
nelle quali il lavoro si espleta".
In altre parole, dal momento che il porta a porta della
distribuzione di pubblicità avviene per opera di personale quasi
esclusivamente immigrato (extracomunitari in testa), e il ricorso
a questi lavoratori risulta in incremento per questa specifica
mansione, Cargnelutti intende sapere se e quali forme di
controllo vengano svolte e, in ogni caso, auspica una
sorveglianza dedicata a questo tipo di lavoro.
I dubbi sono molti e riguardano innanzitutto la dovuta tutela e
garanzia che sono dovute anche a chi effettua questa mansione
lavorativa.
"Non possiamo nascondere, ad esempio, che questa occupazione -
evidenzia Cargnelutti - presenta con ogni probabilità
caratteristiche di forte precarietà (sono lavorati pagati alla
luce del sole? Quale contratto hanno firmato? Sono iscritti
all'Inail e alla previdenza obbligatoria?), se non addirittura di
vera e propria evasione e/o elusione previdenziale".
Per dirimere ogni perplessità e indagare su questi delicati
aspetti, Cargnelutti, nell'interrogazione, domanda che vengano
messe in atto modalità di controllo con particole attenzione per
quanto riguarda gli adempimenti contributivi e assicurativi,
oltre che previdenziali.
"Si tratta - conclude l'esponente Pdl - non soltanto di un
obbligo da parte dei datori di lavoro, ma anche di un diritto che
deve essere giustamente rivendicato dal personale impiegato in
questa attività porta a porta".
Inoltre Cargnelutti invoca serrati controlli anche perché le
forze dell'ordine e la Polizia Municipale controllino che queste
persone abbiano il permesso di soggiorno e siano in regola con le
carte e perchè verifichino la loro provenienza e il domicilio.