PD: Brussa, incendi, un ruolo maggiore al Corpo Forestale
(ACON) Trieste, 22 ago - COM/MPB - Il Carso Triestino è stato
nuovamente devastato nella notte tra lunedì e martedì da un
furioso incendio, divampato in una vasta area nelle vicinanze
della località di Sistiana, con centinaia di ettari devastati
dalle fiamme che hanno raggiunto la linea ferroviaria
Venezia-Trieste e l'autostrada A4, causandone la chiusura.
La circostanza è richiamata dal consigliere del PD Franco Brussa
che ricorda che sul posto sono intervenuti due elicotteri della
Protezione civile, uomini del Corpo Forestale, Vigili del Fuoco e
volontari che, in lunghissime ore di lavoro, sotto un sole
cocente, con operazioni complicate dalla siccità, hanno cercato
di domare il fuoco perché non mettesse in pericolo abitazioni e
persone e per cercare di limitare l'area di vegetazione distrutta.
"Una situazione - secondo Brussa - non era certo prevedibile ma
che si sarebbe potuto contenere se, da tempo, si fosse ragionato
in maniera diversa, potenziando in particolare il Corpo Forestale
Regionale, utilizzandolo quale strumento di coordinamento delle
operazioni di spegnimento.
"Dopo altre zone del Friuli Venezia Giulia - avverte Brussa -
anche la nostra area non è stata esente dagli incendi.
Indipendentemente dalle cause che hanno provocato questa
distruzione - osserva il consigliere - non siamo preparati ad
affrontare l'emergenza incendi. Spesso viene chiamato in causa il
Corpo Forestale, che però non sempre, a causa del numero limitato
di personale, può far fronte alle emergenze.
"In questo periodo si è parlato di squadre speciali e di
assunzioni temporanee, ma si dovrebbe invece - sottolinea Brussa,
rivolgendo al proposito un appello alla Regione - parlare prima
di tutto di preparazione del personale. Ferma restando
l'importanza dell'opera dei volontari, ciò che serve è infatti un
coordinamento efficace che potrebbe essere affidato al Corpo
Forestale.
"Ma se tutte le squadre sono impegnate a spegnere incendi, è
evidente la loro impossibilità di svolgere anche il compito di
dirigere le operazioni e meno ancora di predisporre i piani di
intervento. Serve allora - sottolinea Brussa - che la Regione,
dinanzi ad un'emergenza, abbia un approccio diverso rispetto a
quello attuale. Bisogna assumere personale attingendo dagli
elenchi del concorso, ancora vigente, della Guardia Forestale,
composto da persone che hanno già una preparazione di base e che
possono essere preparate per queste finalità.
"Non ci può essere più un approccio approssimativo, non si deve
attendere l'emergenza, né agire d'istinto: servono
professionalità e garanzia di interventi decisi e precisi. Il
Corpo Forestale Regionale - conclude il consigliere -, se messo
nelle giuste condizioni, è attrezzato per prevenire gli incendi,
sia con la vigilanza, sia con le operazioni di manutenzione di
boschi e sentieri".