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PD: Brussa, la Rai assicuri il servizio pubblico nel goriziano

23.08.2012
10:50
(ACON) Trieste, 23 ago - COM/MPB - Il consigliere regionale del PD Franco Brussa definisce questo mese "agosto di passione per gli abitanti della zona del goriziano e non solo per il caldo infernale, ma anche perché, chi aveva deciso di restare a casa e di guardarsi un film al fresco della penombra, ha dovuto fare i conti con un segnale Rai scarso e spesso del tutto assente".

"Pare - spiega Brussa - che i problemi fossero localizzati sul ripetitore del Monte San Michele e alcune squadre di tecnici si sarebbero già messi al lavoro per risolvere la cosa. Resta il fatto che il disservizio sta riguardando un servizio pubblico per cui viene pagato un canone e quindi - incalza il consigliere - dovrebbero essere garantite non solo le trasmissioni, ma anche la potenza e la qualità del segnale".

Brussa si appella quindi alla dirigenza Rai locale perché il problema venga risolto e venga informata la popolazione, "con comunicati ufficiali o qualsiasi altro mezzo, su quella che è stata la causa del disagio, e le soluzioni adottate o le azioni da intraprendere".

"Sembra incredibile, ma - osserva l'esponente del PD - nel momento in cui siamo passati al digitale i cittadini hanno dovuto affrontare delle spese per acquistare i decoder o nuovi televisori con decoder incorporato, e le tre reti Rai spesso non si vedono e i residenti della regione sono costretti a ricorrere a tecnici che, non sempre onestamente, risolvono il problema con ulteriori oneri. Crediamo - dice Brussa - che il servizio pubblico debba qualificarsi per il nome che ha, restando disponibile, garantendo le trasmissioni e verificando la qualità e la potenza del segnale. E' una contraddizione il fatto che i canali privati per cui non si paga alcun canone siano sempre ben visibili e che invece i canali pubblici abbiano momenti di buio.

"Mi appello - conclude il consigliere - alla dirigenza Rai locale perché informi gli utenti su cosa è accaduto, se si sia trattato di un episodio temporaneo e su ciò che si è fatto per risolvere la situazione. Ciò anche per tutelare le fasce più deboli della popolazione, in particolare gli anziani, utenti affezionati del mezzo televisivo, affinché non siano raggirati da chi propone soluzioni costose e, magari, inutili".