Commissione speciale Province: quarto giorno di audizioni (1)
(ACON) Trieste, 30 ago - RC - Ancora una giornata all'insegna
delle audizioni, per la Commissione speciale sulla
razionalizzazione delle Province e delle loro funzioni,
presieduta da Antonio Pedicini (Pdl). Questa mattina, a parlare
sono stati i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, del
mondo imprenditoriale, artigianale, agricolo, cooperativistico e
della minoranza slovena.
Se per il sostegno a spada tratta delle Province si sono espressi
proprio questi ultimi, altri hanno proposto la creazione di aree
vaste, chi la fusione dei Comuni della "Bisiaccaria" e altri
ancora la fusione dei piccoli Comuni e la messa in comune dei
servizi. E non è mancato chi ha ammonito che la questione non
diventi un mero alibi da fine legislatura. In tanti, però, non si
sono voluti esprimere né pro né contro le Province, ma per una
razionalizzazione della spesa e la riorganizzazione complessiva
dell'assetto istituzionale, dove non si esclude il riordino della
pubblica amministrazione con la semplificazione delle sue
procedure. E che ogni soldo risparmiato con la migliore gestione
del territorio sia riversato nelle casse della Regione stessa.
Da parte dei sindacati, poi, i dubbi sono andati anche al futuro
dei dipendenti provinciali, a come sarebbero impiegati. Le
piccole e medie imprese, invece, hanno sottolineato che oggi sono
di competenza provinciali settori quali costruzione e
manutenzione delle strade; rilascio delle autorizzazioni,
controlli e sanzioni per quanto attiene l'ambiente come ricadute
per suolo e rifiuti; lavoro, con la gestione dei centri per
l'impiego e le pari opportunità, formazione e sostegno alle
situazioni di crisi provinciale: a chi si rivolgeranno le PMI in
futuro?
Al pomeriggio, a partire dalle 14.30, le audizioni con il mondo
dell'informazione regionale.
(segue)
(foto; immagini tv)