PD:Brussa,Ferrovie Udine-Cividale,assunzioni non rispettano legge
(ACON) Trieste, 30 ago - COM/MPB - Lo scorso aprile, il
Consiglio regionale ha approvato la legge 10 avente per oggetto
il "riordino e disciplina della partecipazione della Regione
Friuli Venezia Giulia a società di capitali", nel cui articolo 21
sono elencate le partecipate regionali, tra le quali la Società
Ferrovie Udine-Cividale s.r.l., mentre l'articolo 14 detta norme
di reclutamento del personale e conferimento di incarichi
stabilendo che "le società totalmente partecipate o controllate,
anche indirettamente, dalla Regione adottano criteri e modalità
per il reclutamento del personale e per il conferimento degli
incarichi avuto riguardo alla capacità professionale e nel
rispetto dei principi, anche di derivazione comunitaria, di
trasparenza, pubblicità e imparzialità".
Lo ricorda il consigliere del PD Franco Brussa sottolineando che
il percorso indicato "non sembra essere stato seguito dalla
Società Ferrovie Udine-Cividale s.r.l. in quanto, recentemente e
comunque successivamente all'approvazione della legge, ha assunto
direttamente 7 macchinisti e 2 verificatori di mezzi ferroviari",
e la questione è diventata oggetto di una sua interpellanza al
presidente della Regione Tondo.
"I 7 macchinisti e i 2 verificatori - ricorda il consigliere -
avevano frequentato un corso finalizzato al raggiungimento della
necessaria preparazione, per poter sostenere l'esame per ottenere
l'abilitazione alle sopraindicate qualifiche professionali. Un
corso, questo, richiesto dall'Impresa ferroviaria InRail,
operante in regione che 'in una logica di sviluppo e di
espansione ricercava, per il potenziamento del proprio organico,
nuove figure da inserire'. Corso, per altro, promosso dalla
Provincia di Udine in collaborazione con l'EnAIP, della durata
complessiva di 528 ore e che ha goduto di un finanziamento del
Fondo sociale europeo.
"Queste assunzioni, operate nelle scorse settimane dalla Società
Ferrovie Udine-Cividale s.r.l., risultano quindi - dichiara
Brussa - non rispettose di quanto previsto dall'articolo 14 della
Legge regionale 10/2012, né riferite ai criteri e modalità per il
reclutamento del personale che la società avrebbe dovuto adottare
(e che non risulta aver fatto), né riferite alla trasparenza,
pubblicità ed imparzialità che avrebbe dovuto presiedere
all'assunzione.
"A testimonianza della necessità del rispetto di tale norma -
spiega il consigliere - si rimanda, ad esempio, a quanto
riportato sui quotidiani regionali in data 4 luglio scorso,
allorché Insiel S.p.A., partecipata regionale, per la ricerca di
una figura professionale ha fatto opportunamente pubblicare su
quei quotidiani una precisa inserzione, in cui si elencavano
profilo delle persone da ricercare, tipo di contratto, termine di
presentazione, attività, compiti richiesti e tutto quanto
necessario a rendere, appunto, trasparente, pubblica ed
imparziale, quell'assunzione. Successivamente, la medesima
corretta procedura è stata attivata il 13 luglio anche da FVG
Strade, con il bando per il reperimento della figura
professionale (3 posti) per l'Area Nuove Costruzioni,
Manutenzioni Straordinarie e Pianificazione Strategica -
posizione economico organizzativa 'B1-Assistente ai Lavori'-CCNL
ANAS".
Secondo Brussa, "appare dunque davvero singolare l'iniziativa
posta in essere da una partecipata regionale che non seguendo un
percorso legislativo per l'assunzione di personale, recluta
direttamente 9 lavoratori da una società privata, come InRail,
che li aveva selezionati e formati per ampliare il proprio
organico".
Per questo il consigliere regionale con una interpellanza al
presidente della Regione vuole sapere se tali assunzioni siano
legittime e in caso negativo, quali azioni intenda intraprendere
nel caso specifico e in prospettiva, affinché le società
totalmente partecipate o controllate anche indirettamente dalla
Regione, rispettino quanto previsto dall'articolo 14 delle Legge
regionale 10 del 2012.