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PD:Brussa,Ferrovie Udine-Cividale,assunzioni non rispettano legge

30.08.2012
16:44
(ACON) Trieste, 30 ago - COM/MPB - Lo scorso aprile, il Consiglio regionale ha approvato la legge 10 avente per oggetto il "riordino e disciplina della partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia a società di capitali", nel cui articolo 21 sono elencate le partecipate regionali, tra le quali la Società Ferrovie Udine-Cividale s.r.l., mentre l'articolo 14 detta norme di reclutamento del personale e conferimento di incarichi stabilendo che "le società totalmente partecipate o controllate, anche indirettamente, dalla Regione adottano criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi avuto riguardo alla capacità professionale e nel rispetto dei principi, anche di derivazione comunitaria, di trasparenza, pubblicità e imparzialità".

Lo ricorda il consigliere del PD Franco Brussa sottolineando che il percorso indicato "non sembra essere stato seguito dalla Società Ferrovie Udine-Cividale s.r.l. in quanto, recentemente e comunque successivamente all'approvazione della legge, ha assunto direttamente 7 macchinisti e 2 verificatori di mezzi ferroviari", e la questione è diventata oggetto di una sua interpellanza al presidente della Regione Tondo.

"I 7 macchinisti e i 2 verificatori - ricorda il consigliere - avevano frequentato un corso finalizzato al raggiungimento della necessaria preparazione, per poter sostenere l'esame per ottenere l'abilitazione alle sopraindicate qualifiche professionali. Un corso, questo, richiesto dall'Impresa ferroviaria InRail, operante in regione che 'in una logica di sviluppo e di espansione ricercava, per il potenziamento del proprio organico, nuove figure da inserire'. Corso, per altro, promosso dalla Provincia di Udine in collaborazione con l'EnAIP, della durata complessiva di 528 ore e che ha goduto di un finanziamento del Fondo sociale europeo.

"Queste assunzioni, operate nelle scorse settimane dalla Società Ferrovie Udine-Cividale s.r.l., risultano quindi - dichiara Brussa - non rispettose di quanto previsto dall'articolo 14 della Legge regionale 10/2012, né riferite ai criteri e modalità per il reclutamento del personale che la società avrebbe dovuto adottare (e che non risulta aver fatto), né riferite alla trasparenza, pubblicità ed imparzialità che avrebbe dovuto presiedere all'assunzione.

"A testimonianza della necessità del rispetto di tale norma - spiega il consigliere - si rimanda, ad esempio, a quanto riportato sui quotidiani regionali in data 4 luglio scorso, allorché Insiel S.p.A., partecipata regionale, per la ricerca di una figura professionale ha fatto opportunamente pubblicare su quei quotidiani una precisa inserzione, in cui si elencavano profilo delle persone da ricercare, tipo di contratto, termine di presentazione, attività, compiti richiesti e tutto quanto necessario a rendere, appunto, trasparente, pubblica ed imparziale, quell'assunzione. Successivamente, la medesima corretta procedura è stata attivata il 13 luglio anche da FVG Strade, con il bando per il reperimento della figura professionale (3 posti) per l'Area Nuove Costruzioni, Manutenzioni Straordinarie e Pianificazione Strategica - posizione economico organizzativa 'B1-Assistente ai Lavori'-CCNL ANAS".

Secondo Brussa, "appare dunque davvero singolare l'iniziativa posta in essere da una partecipata regionale che non seguendo un percorso legislativo per l'assunzione di personale, recluta direttamente 9 lavoratori da una società privata, come InRail, che li aveva selezionati e formati per ampliare il proprio organico".

Per questo il consigliere regionale con una interpellanza al presidente della Regione vuole sapere se tali assunzioni siano legittime e in caso negativo, quali azioni intenda intraprendere nel caso specifico e in prospettiva, affinché le società totalmente partecipate o controllate anche indirettamente dalla Regione, rispettino quanto previsto dall'articolo 14 delle Legge regionale 10 del 2012.