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PD: Moretton, sanità, no a riforme in due tempi

02.09.2012
11:40
(ACON) Trieste, 2 set - COM/MPB - "Iniziativa tardiva e inadeguata", secondo il capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton, l'annuncio del presidente della Giunta Renzo Tondo di "un nuovo disegno di organizzazione sanitaria basata sulla riduzione del numero delle aziende e dei distretti socio-sanitari,che produrrà sicuri effetti di riduzione della spesa e di migliore risposta ai bisogni dei cittadini".

"Perchè - spiega Moretton - essa interviene nel momento in cui la crisi economica si è oltremodo acuita, ma anche perché il Governo nazionale ha approvato provvedimenti legislativi riguardanti il numero dei posti letto ospedalieri. Va da sè che il grande limite della riforma di Tondo - prosegue il consigliere - è innanzitutto dovuto alla mancanza di una visione strategica generale capace di coniugare le esigenze economiche del comparto, rispetto all'obiettivo di rendere l'organizzazione socio-sanitaria all'altezza delle nuove e sempre più impellenti esigenze di salute. "Se Tondo avesse avuto davvero a cuore il sistema sanitario regionale, avrebbe dovuto fare una riforma all'inizio della legislatura, per non farsi condizionare, come invece ora accade, dall'impellente campagna elettorale. Forse - avverte Moretton -, se Tondo facesse un'adeguata e più approfondita riflessione, potrebbe evitare di procedere, a colpi di maggioranza, alla approvazione della sua riforma, evitando di causare altri sconquassi al sistema sanitario vigente. "Infatti, la sanità non ha bisogno di azioni frettolose, prive di contenuto riformistico, ma di avere il più ampio consenso possibile della maggior parte delle forze politiche e dei gruppi consiliari, e solo dopo un approfondito confronto con i diversi portatori d'interesse.

"Non si può pensare - conclude Moretton - a una riforma che decolli in due tempi: le nuove aziende sanitarie con effetto dal 2014 e i distretti socio sanitari dal 2015. Non possiamo che considerare tale ridicola volontà una vera e propria farsa - chiosa il capogruppo PD auspicando che prevalga il buon senso perché altrimenti - avverte - saranno i cittadini e gli operatori socio sanitari a rimetterci".