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II Comm:illustrata pdl per valorizzazione DOC interregionale Prosecco

04.09.2012
13:13
(ACON) Trieste, 4 set - MPB - Illustrata in II Commissione - presidente Federico Razzini (LN) - la proposta di legge per la valorizzazione della nuova DOC interregionale "Prosecco", primo firmatario il consigliere Piero Tononi (Pdl) e sottoscritta dai colleghi del Partito delle libertà Maurizio Bucci, Piero Camber e Bruno Marini e dai consiglieri Edoardo Sasco dell'UDC, Igor Kocijancic (SA-PRC), Franco Codega e Sergio Lupieri del PD mentre l'adesione di Igor Gabrovec (PD-Ssk) non è stata registrata solo per un disguido del quale Tononi si è scusato con il collega. Quanto alla Lega Nord il consenso è stato espresso dallo stesso Razzini che ha dichiarato di condividere il testo che sarà sottoposto al vaglio anche della IV Commissione per le parti di competenza. Gabrovec ha infine auspicato tempi rapidi per l'esame del provvedimento in Commissione e poi in Aula, trovando la piena condivisione del presidente.

Il vino Prosecco viene prodotto da un vitigno autoctono, la Glera, presente sul territorio carsico sin dai tempi dei Romani. La coltivazione vitivinicola è contingentata in 3500 ettari per la nostra regione, mentre per il Veneto in 16.500.

La DOC Prosecco è stata istituita con il Protocollo sottoscritto l'8 aprile 2010 da ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, Regione, organizzazioni agricole (Kmecka zveza - Associazione agricoltori, Federazione Coldiretti FVG, Confederazione Italiana Agricoltori) e Consorzio Tutela Vini Collio e Carso; protocollo che ha dato attuazione al decreto ministeriale con il quale nel 2009 è stato conferito formale riconoscimento alla denominazione di origine controllata "Prosecco".

La valorizzazione - ha spiegato Tononi - si attua attraverso ampliamento, messa in sicurezza, bonifica dei siti e ripristino dei terrazzamenti presenti sul costone carsico. La particolare conformazione del terreno conferisce alle uve coltivate in questa piccola area, esposta a un flusso geotermico in equilibrio con quello marino, caratteristiche chimico organolettiche particolari per un vino di grande qualità, la cui valorizzazione e commercializzazione consente il ripristino dei terrazzamenti e l'impianto di nuovi vigneti, tutelando in questo modo anche il paesaggio e salvaguardando il territorio da effetti di ruscellamento. Inoltre, la produzione regionale del Prosecco, senza adeguata strategia di promozione verso i mercati emergenti, rischierebbe di mettere in crisi la filiera. Infatti, l'area carsica che dovrebbe essere destinata alle nuove vigne di Prosecco (avente una superficie di circa 12.000 ettari) è sottoposta a vincoli ambientali comunitari della direttiva Natura 2000, rappresentata da zone SIC e ZPS. Da qui l'urgenza di adeguare la normativa semplificando gli iter autorizzativi di nuovi impianti, premessa per l'aumento della produzione di vino. Infatti, nonostante le diverse iniziative adottate in questi anni dal Consorzio interregionale DOC Prosecco nella Provincia di Trieste permane l'impossibilità di incrementare la produzione.

Dieci in tutto gli articoli che compongono il provvedimento. Con l'art.1 la Regione disciplina la valorizzazione della nuova DOC interregionale "Prosecco", specie nella Provincia di Trieste dove il territorio non è soggetto ai limiti di raggiungimento della superficie vitata prevista dal protocollo d'intesa. L'art.2 riguarda le azioni preventive agli interventi, data la particolare conformazione geologica del territorio carsico, coordinate dalla Protezione civile, mentre il 3 contempla gli interventi riguardanti sviluppo e potenziamento dell'area agricola del Carso triestino: attuazione, implementazione e finanziamento del "masterplan", lo strumento di pianificazione preventivo completato lo scorso ottobre e necessario per lo sviluppo e la valorizzazione dell'agricoltura della Provincia di Trieste e del Carso; revisione e semplificazione dei vincoli di carattere ambientale, territoriale e urbanistico inerenti le zone SIC e ZPS, nonché quelle sottoposte ad altri vincoli tra cui quello idrogeologico; realizzazione di opere irrigue, predisposizione di interventi di bonifica, ripristino dei terrazzamenti presenti sul "ciglione carsico", sistemazione dei sentieri, delle strade interpoderali e delle piazzole esistenti in funzione delle attività ammesse; istituzione di un centro per la promozione del Prosecco DOC nell'omonima località triestina, senza trascurare la possibilità di organizzare eventi a sostegno dei prodotti vitivinicoli autoctoni, quali Vitoska, Malvasia, Terrano e Glera, tra cui la Festa del Prosecco; l'art. 4 stabilisce che a coordinare gli interventi siano le direzioni della Pianificazione territoriale e dell'Agricoltura. La Regione, nell'ambito dell'Organizzazione comune del mercato vitivinicolo (OCM vino), promuove (art.5) il cofinanziamento di un programma di promozione dei vini tipici del Carso. L'art.6 riguarda il coordinamento degli interventi di riperimetrazione delle aree SIC e ZPS, con la predisposizione del nuovo Piano di gestione finalizzato alla rimozione dei vincoli ambientali; il 7 disciplina l'istituzione del Centro per la promozione del Prosecco DOC, stabilendone la sede nell'omonima località in Provincia di Trieste.

Gli ultimi tre articoli riguardano i tempi entro i quali predisporre il regolamento d'attuazione della presente proposta di legge, le norme finanziarie e l'entrata in vigore.

(foto;immagini tv)