II Comm:illustrata pdl per valorizzazione DOC interregionale Prosecco
(ACON) Trieste, 4 set - MPB - Illustrata in II Commissione -
presidente Federico Razzini (LN) - la proposta di legge per la
valorizzazione della nuova DOC interregionale "Prosecco", primo
firmatario il consigliere Piero Tononi (Pdl) e sottoscritta dai
colleghi del Partito delle libertà Maurizio Bucci, Piero Camber e
Bruno Marini e dai consiglieri Edoardo Sasco dell'UDC, Igor
Kocijancic (SA-PRC), Franco Codega e Sergio Lupieri del PD mentre
l'adesione di Igor Gabrovec (PD-Ssk) non è stata registrata solo
per un disguido del quale Tononi si è scusato con il collega.
Quanto alla Lega Nord il consenso è stato espresso dallo stesso
Razzini che ha dichiarato di condividere il testo che sarà
sottoposto al vaglio anche della IV Commissione per le parti di
competenza. Gabrovec ha infine auspicato tempi rapidi per
l'esame del provvedimento in Commissione e poi in Aula, trovando
la piena condivisione del presidente.
Il vino Prosecco viene prodotto da un vitigno autoctono, la
Glera, presente sul territorio carsico sin dai tempi dei Romani.
La coltivazione vitivinicola è contingentata in 3500 ettari per
la nostra regione, mentre per il Veneto in 16.500.
La DOC Prosecco è stata istituita con il Protocollo sottoscritto
l'8 aprile 2010 da ministero delle Politiche agricole alimentari
e forestali, Regione, organizzazioni agricole (Kmecka zveza -
Associazione agricoltori, Federazione Coldiretti FVG,
Confederazione Italiana Agricoltori) e Consorzio Tutela Vini
Collio e Carso; protocollo che ha dato attuazione al decreto
ministeriale con il quale nel 2009 è stato conferito formale
riconoscimento alla denominazione di origine controllata
"Prosecco".
La valorizzazione - ha spiegato Tononi - si attua attraverso
ampliamento, messa in sicurezza, bonifica dei siti e ripristino
dei terrazzamenti presenti sul costone carsico. La particolare
conformazione del terreno conferisce alle uve coltivate in questa
piccola area, esposta a un flusso geotermico in equilibrio con
quello marino, caratteristiche chimico organolettiche particolari
per un vino di grande qualità, la cui valorizzazione e
commercializzazione consente il ripristino dei terrazzamenti e
l'impianto di nuovi vigneti, tutelando in questo modo anche il
paesaggio e salvaguardando il territorio da effetti di
ruscellamento.
Inoltre, la produzione regionale del Prosecco, senza adeguata
strategia di promozione verso i mercati emergenti, rischierebbe
di mettere in crisi la filiera. Infatti, l'area carsica che
dovrebbe essere destinata alle nuove vigne di Prosecco (avente
una superficie di circa 12.000 ettari) è sottoposta a vincoli
ambientali comunitari della direttiva Natura 2000, rappresentata
da zone SIC e ZPS. Da qui l'urgenza di adeguare la normativa
semplificando gli iter autorizzativi di nuovi impianti, premessa
per l'aumento della produzione di vino. Infatti, nonostante le
diverse iniziative adottate in questi anni dal Consorzio
interregionale DOC Prosecco nella Provincia di Trieste permane
l'impossibilità di incrementare la produzione.
Dieci in tutto gli articoli che compongono il provvedimento. Con
l'art.1 la Regione disciplina la valorizzazione della nuova DOC
interregionale "Prosecco", specie nella Provincia di Trieste dove
il territorio non è soggetto ai limiti di raggiungimento della
superficie vitata prevista dal protocollo d'intesa. L'art.2
riguarda le azioni preventive agli interventi, data la
particolare conformazione geologica del territorio carsico,
coordinate dalla Protezione civile, mentre il 3 contempla gli
interventi riguardanti sviluppo e potenziamento dell'area
agricola del Carso triestino: attuazione, implementazione e
finanziamento del "masterplan", lo strumento di pianificazione
preventivo completato lo scorso ottobre e necessario per lo
sviluppo e la valorizzazione dell'agricoltura della Provincia di
Trieste e del Carso; revisione e semplificazione dei vincoli di
carattere ambientale, territoriale e urbanistico inerenti le zone
SIC e ZPS, nonché quelle sottoposte ad altri vincoli tra cui
quello idrogeologico; realizzazione di opere irrigue,
predisposizione di interventi di bonifica, ripristino dei
terrazzamenti presenti sul "ciglione carsico", sistemazione dei
sentieri, delle strade interpoderali e delle piazzole esistenti
in funzione delle attività ammesse; istituzione di un centro per
la promozione del Prosecco DOC nell'omonima località triestina,
senza trascurare la possibilità di organizzare eventi a sostegno
dei prodotti vitivinicoli autoctoni, quali Vitoska, Malvasia,
Terrano e Glera, tra cui la Festa del Prosecco; l'art. 4
stabilisce che a coordinare gli interventi siano le direzioni
della Pianificazione territoriale e dell'Agricoltura. La Regione,
nell'ambito dell'Organizzazione comune del mercato vitivinicolo
(OCM vino), promuove (art.5) il cofinanziamento di un programma
di promozione dei vini tipici del Carso. L'art.6 riguarda il
coordinamento degli interventi di riperimetrazione delle aree SIC
e ZPS, con la predisposizione del nuovo Piano di gestione
finalizzato alla rimozione dei vincoli ambientali; il 7
disciplina l'istituzione del Centro per la promozione del
Prosecco DOC, stabilendone la sede nell'omonima località in
Provincia di Trieste.
Gli ultimi tre articoli riguardano i tempi entro i quali
predisporre il regolamento d'attuazione della presente proposta
di legge, le norme finanziarie e l'entrata in vigore.
(foto;immagini tv)