PD:Brussa,vendemmie, superare i limiti imposti da riforma Fornero
(ACON) Trieste, 4 set - COM/MPB - La siccità, solo in parte
mitigata dalle piogge degli ultimi giorni, creerà difficoltà alle
vendemmie, incidendo in modo probabilmente pesante su un settore
produttivo ed economico che ha un'innegabile importanza per la
nostra regione.
"Ma non si vorrebbe - osserva il consigliere regionale del PD
Franco Brussa - che accanto alle difficoltà legate alla natura e
quindi imprevedibili, si creassero ulteriori problemi di
carattere burocratico, visto che la riforma Fornero non consente
l'utilizzo di disoccupati.
"Con le limitazioni imposte dal Governo all'uso dei voucher -
spiega il consigliere - migliaia di stagionali non potranno più
essere pagati con questi strumenti a meno che, lo dice la legge,
non siano pensionati o studenti under 25. Non sarebbero quindi
utilizzabili casalinghe e disoccupati, per i quali le aziende, se
vorranno usufruire della loro opera, dovranno tornare alle
vecchie tipologie di contratto, con aggravio di tempi e costi. Un
problema serio se si pensa che proprio nell'attività di
vendemmia, storicamente, vengono impiegati casalinghe,
pensionati, studenti e, ora, in tempi di crisi, anche un numero
sempre maggiore di disoccupati. Migliaia di persone che i
produttori pagano, dal 2008, per lo più proprio con i voucher.
Strumenti snelli e per questo adottati in massa dai viticoltori i
quali per il 2012 danno l'allarme: la riforma Fornero limita
pesantemente la possibilità d'accesso a questo strumento in
agricoltura".
In questo senso Brussa con un'interpellanza al presidente delle
Regione chiede che si intervenga presso il Governo per superare
il limite imposto dalla riforma Fornero, rappresentando il
disagio del mondo della viticoltura e il peso che questa ha per
la nostra regione e perché, d'intesa con l'Assessore regionale
all'agricoltura, vengano messe in campo iniziative di sostegno ai
produttori al fine di agevolare l'assunzione, per l'espletamento
della vendemmia, di ragazzi disoccupati o anche delle casalinghe
che, seppur limitatamente, possono così sostenere le economie
familiari.