PD: Lupieri, Miramare deve recuperare il tempo perduto.
(ACON) Trieste, 5 set - COM/MPB - Il consigliere regionale del
PD Sergio Lupieri esprime preoccupazione per alcune grosse
problematiche del Parco e del castello di Miramare, e sottolinea
la necessità di assicurare al complesso cure continue e costanti.
Fra i punti critici Lupieri elenca e sottolinea "la manutenzione
ordinaria ferma da giugno, causa la mancanza del finanziamento
ministeriale annuale; il rischio serio e concreto di perdere i
600.000 euro della Regione per l'accordo di programma con il
Ministero che ha già stanziato 1.200.000 euro per la
valorizzazione generale del parco e le nuove serre, in assenza di
una decisione e di un impegno chiaro che dica che si vuole fare
anche altro e quindi non solo una nuova sistemazione per i
colibrì ma anche, ad esempio, un centro didattico o altro; la
mancanza di una struttura tecnica ed amministrativa permanente
dedicata alla tutela e alla valorizzazione del parco che coordini
i continui lavori e sia una presenza attiva nei cantieri e porti
avanti la progettualità delle sempre necessarie opere di
riqualificazione; la necessità e la difficoltà di recuperare i 10
anni precedenti di inattività e di trascuratezza e che vede negli
ultimi 2 anni le criticità di una forte progettualità ed
attività; la convivenza permanente di una continua manutenzione
ordinaria con lavori di riqualificazione strutturale non più
differibili".
Lupieri poi aggiunge che "450.000 euro dal Ministero nel 2009, un
buco nero nel 2010, 220.000 euro nel 2011, nulla ancora nel 2012,
a fronte di incassi per biglietti per circa 400.000 euro/anno
(non pagano gli over 65 e sotto i 18 anni) e che vedono la
restituzione di circa 30.000 euro, la dicono lunga sulle
difficoltà di chi si trova a gestire da due anni una situazione
così fortemente trascurata e sottofinanziata.
Il degrado totale, l'abusivismo più diffuso, il danneggiamento
più evidente sino a creare una specie di discarica, riguardano le
serre storiche di Massimiliano vicino alla Cappella di San
Canciano, sequestrate, e sulle quali indaga la magistratura per
il danno erariale e il danneggiamento di beni culturali arrecato,
e per dubbi di gestione amministrativa.
"Ma l'occhio del visitatore - segnala Lupieri - cade sui
sedimenti del laghetto e del rivo che ne fanno una specie di
acquitrino, o sull'erba e sulle siepi incolte, sui vialetti
dissestati, su un parco che ha conosciuto uno splendore ora solo
immaginabile.
"Il 1,2 milione di euro del Ministero, cioè i 750.000 euro
restanti tolti gli oneri accessori, dovrebbe servire a rifare il
parterre, la manutenzione dei muraglioni a mare che sono là dal
1860, il risanamento di verde e vialetti con nuova
pavimentazione, il taglio selettivo di alberi pericolanti, ed
altro, mentre il rifacimento della stradina che porta a Grignano
è già progettata e in fase avanzata di esecuzione con fondi
provenienti dalla Protezione Civile.
"Miramare - conclude il consigliere - ha bisogno di cure continue
e costanti, facciamo tutti in modo che non abbiano a mancare".