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Citt:Colussi a Riccardi,riavviare circolazione ferrovia Sacile-Gemona

06.09.2012
15:46
(ACON) Trieste, 6 set - COM/MPB - Il consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) ha presentato una interpellanza urgente all'assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi sul destino della linea ferroviaria Sacile-Gemona del Friuli.

"Purtroppo, essendo nota da tempo l'intenzione di Rete Ferroviaria Italiana di dismettere parti importanti della rete in Friuli Venezia Giulia non esclusa la linea Sacile-Gemona, pare proprio - spiega il consigliere - che RFI voglia cogliere l'occasione dell'incidente del luglio scorso per procrastinare a tempo indeterminato il servizio sostitutivo su gomma. Tale impressione è avvalorata dal fatto che sembrerebbe già compiuta la messa in sicurezza del terreno smottato a seguito dell'incidente avvenuto a luglio in prossimità di Travesio.

"Per queste ragioni, e per l'urgenza di risolvere un problema che pone pesantissimi disagi all'utenza pendolare e in particolare a quella studentesca che ora riprende le attività scolastiche, ho ritenuto di interpellare l'assessore Riccardi per sapere quali passi concreti abbia già svolto o intenda svolgere nei confronti di RFI il cui atteggiamento è francamente inaccettabile se solo si ricorda che l'esercizio della linea in questione è un obbligo contrattuale che deriva del contratto di servizio stipulato dalla Regione con Trenitalia che, fino a prova contraria, fa parte insieme ad RFI del medesimo gruppo, Ferrovie dello Stato.

"Occorre insomma - insiste Colussi - fare tutto il possibile per una rapidissima riattivazione della circolazione del treno e per garantire che ogni progetto di dismissione della linea venga contrastato nel modo più fermo.

"Non ci stancheremo di ripetere che, oltre al fondamentale servizio all'utenza, la linea riveste un grande valore paesaggistico con conseguenti ricadute positive per la promozione turistica dell'area, ma non solo: è infatti necessario - conclude Colussi - anche considerare le potenziali ricadute positive che potrebbero derivare per le stesse attività produttive dell'area procedendo senza indugio alla interconnessione delle aree produttive di Montereale e Maniago che a oggi non sono ancora collegate direttamente alla linea".