Citt:Colussi a Riccardi,riavviare circolazione ferrovia Sacile-Gemona
(ACON) Trieste, 6 set - COM/MPB - Il consigliere regionale
Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) ha presentato una
interpellanza urgente all'assessore ai Trasporti Riccardo
Riccardi sul destino della linea ferroviaria Sacile-Gemona del
Friuli.
"Purtroppo, essendo nota da tempo l'intenzione di Rete
Ferroviaria Italiana di dismettere parti importanti della rete in
Friuli Venezia Giulia non esclusa la linea Sacile-Gemona, pare
proprio - spiega il consigliere - che RFI voglia cogliere
l'occasione dell'incidente del luglio scorso per procrastinare a
tempo indeterminato il servizio sostitutivo su gomma. Tale
impressione è avvalorata dal fatto che sembrerebbe già compiuta
la messa in sicurezza del terreno smottato a seguito
dell'incidente avvenuto a luglio in prossimità di Travesio.
"Per queste ragioni, e per l'urgenza di risolvere un problema che
pone pesantissimi disagi all'utenza pendolare e in particolare a
quella studentesca che ora riprende le attività scolastiche, ho
ritenuto di interpellare l'assessore Riccardi per sapere quali
passi concreti abbia già svolto o intenda svolgere nei confronti
di RFI il cui atteggiamento è francamente inaccettabile se solo
si ricorda che l'esercizio della linea in questione è un obbligo
contrattuale che deriva del contratto di servizio stipulato dalla
Regione con Trenitalia che, fino a prova contraria, fa parte
insieme ad RFI del medesimo gruppo, Ferrovie dello Stato.
"Occorre insomma - insiste Colussi - fare tutto il possibile per
una rapidissima riattivazione della circolazione del treno e per
garantire che ogni progetto di dismissione della linea venga
contrastato nel modo più fermo.
"Non ci stancheremo di ripetere che, oltre al fondamentale
servizio all'utenza, la linea riveste un grande valore
paesaggistico con conseguenti ricadute positive per la promozione
turistica dell'area, ma non solo: è infatti necessario - conclude
Colussi - anche considerare le potenziali ricadute positive che
potrebbero derivare per le stesse attività produttive dell'area
procedendo senza indugio alla interconnessione delle aree
produttive di Montereale e Maniago che a oggi non sono ancora
collegate direttamente alla linea".