Citt: La Regione dovrà recepire nostra pdl su nomine in sanità
(ACON) Trieste, 7 set - COM/MPB - "Ci voleva il Governo tecnico
di Mario Monti per reintrodurre in ambito sanitario gli
indispensabili criteri di competenza e trasparenza nella scelta
dei direttori e dei primari così da superare lo scandaloso
strapotere dei partiti in questo delicato settore".
A esprimere soddisfazione per questo sono i consiglieri regionali
Piero Colussi e Stefano Alunni Barbarossa (Cittadini - Libertà
Civica) che ancora nel 2010 avevano depositato in Consiglio
regionale una proposta di legge - la n. 121 - con lo scopo di
superare le odiose lottizzazioni partitiche in sanità e
valorizzare invece la trasparenza e la competenza in questo
delicato settore.
"Non casualmente il progetto di legge recitava nel titolo
'Disposizioni per l'introduzione di elementi di trasparenza e
pubblicità nel conferimento di funzioni direttive negli Enti del
Servizio sanitario regionale' - sottolineano i due consiglieri
facendo notare che la proposta del ministro Renato Balduzzi
inserita nel Decreto Salute approvato nei giorni scorsi in
Consiglio dei Ministri prevede infatti che le nomine dei
direttori generali restino di competenza delle Regioni ma sulla
base di una selezione operata da un commissione tecnica che
valuta il possesso dei requisiti necessari.
"Fino a ora in Friuli Venezia Giulia la scelta veniva operata su
un elenco di persone in possesso dei requisiti ma senza nessuna
valutazione degli stessi. Un passo avanti nella giusta direzione
- per Barbarossa e Colussi - anche se permane, giustamente, la
possibilità che il presidente della Regione indichi un tecnico di
sua fiducia.
"Per quanto riguarda invece la nomina dei primari, la proposta
governativa, pur introducendo una commissione di esperti e
l'esame dei candidati, è a nostro avviso ulteriormente
migliorabile laddove lascia ancora indebitamente al direttore
generale la discrezionalità di scegliere all'interno di una terna
indicata dalla commissione valutatrice.
"La nostra proposta che - ha evidenziato il consigliere Colussi
- potrebbe essere accolta in sede di recepimento da parte della
Regione, è più coraggiosa in quanto prevede che la commissione
esaminatrice predisponga una graduatoria alla quale il DG deve
obbligatoriamente attenersi".
Il progetto di legge di Cittadini - Libertà Civica era stato
illustrato in III Commissione proprio un anno fa per poi -
ricordano in conclusione i consiglieri del Gruppo - essere
colpevolmente dimenticato in un cassetto: segno evidente della
scarsa volontà, purtroppo trasversale, da parte delle forze
politiche regionali di rinunciare al potere di nomina della
politica".