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Citt: La Regione dovrà recepire nostra pdl su nomine in sanità

07.09.2012
15:24
(ACON) Trieste, 7 set - COM/MPB - "Ci voleva il Governo tecnico di Mario Monti per reintrodurre in ambito sanitario gli indispensabili criteri di competenza e trasparenza nella scelta dei direttori e dei primari così da superare lo scandaloso strapotere dei partiti in questo delicato settore".

A esprimere soddisfazione per questo sono i consiglieri regionali Piero Colussi e Stefano Alunni Barbarossa (Cittadini - Libertà Civica) che ancora nel 2010 avevano depositato in Consiglio regionale una proposta di legge - la n. 121 - con lo scopo di superare le odiose lottizzazioni partitiche in sanità e valorizzare invece la trasparenza e la competenza in questo delicato settore.

"Non casualmente il progetto di legge recitava nel titolo 'Disposizioni per l'introduzione di elementi di trasparenza e pubblicità nel conferimento di funzioni direttive negli Enti del Servizio sanitario regionale' - sottolineano i due consiglieri facendo notare che la proposta del ministro Renato Balduzzi inserita nel Decreto Salute approvato nei giorni scorsi in Consiglio dei Ministri prevede infatti che le nomine dei direttori generali restino di competenza delle Regioni ma sulla base di una selezione operata da un commissione tecnica che valuta il possesso dei requisiti necessari.

"Fino a ora in Friuli Venezia Giulia la scelta veniva operata su un elenco di persone in possesso dei requisiti ma senza nessuna valutazione degli stessi. Un passo avanti nella giusta direzione - per Barbarossa e Colussi - anche se permane, giustamente, la possibilità che il presidente della Regione indichi un tecnico di sua fiducia.

"Per quanto riguarda invece la nomina dei primari, la proposta governativa, pur introducendo una commissione di esperti e l'esame dei candidati, è a nostro avviso ulteriormente migliorabile laddove lascia ancora indebitamente al direttore generale la discrezionalità di scegliere all'interno di una terna indicata dalla commissione valutatrice.

"La nostra proposta che - ha evidenziato il consigliere Colussi - potrebbe essere accolta in sede di recepimento da parte della Regione, è più coraggiosa in quanto prevede che la commissione esaminatrice predisponga una graduatoria alla quale il DG deve obbligatoriamente attenersi".

Il progetto di legge di Cittadini - Libertà Civica era stato illustrato in III Commissione proprio un anno fa per poi - ricordano in conclusione i consiglieri del Gruppo - essere colpevolmente dimenticato in un cassetto: segno evidente della scarsa volontà, purtroppo trasversale, da parte delle forze politiche regionali di rinunciare al potere di nomina della politica".