Comitato controllo:esaminato e approvato rapporto legislazione 2011
(ACON) Trieste, 13 set - COM/MPB - Il Comitato per la
legislazione, il controllo e la valutazione, presieduto per
l'occasione dal vicepresidente Antonio Pedicini (Pdl) affiancato
dall'altro vicepresidente Igor Gabrovec (PD-Ssk,) ha esaminato e
infine approvato, all'unanimità, il Rapporto sulla legislazione e
sulle altre attività consiliari per l'anno 2011, con una serie di
osservazioni emerse dalla discussione.
Il documento, giunto alla settima edizione, esamina, in 6
capitoli, l'attività legislativa e istituzionale del Consiglio
regionale, offrendo un confronto con i dati dell'anno precedente
per evidenziare le tendenze generali della legislazione e delle
altre attività connesse.
Fra i dati esposti, risulta in calo l'attività legislativa:
complessivamente 19 le leggi votate, di cui solo 6 di iniziativa
consiliare, mentre prevale l'apporto giuntale; allungati i tempi
di giacenza dei progetti di legge e dell'iter legislativo;
aumento della produzione di regolamenti da parte dell'Esecutivo;
permane alto il tasso del contenzioso costituzionale tra Stato e
Regione (26%, il doppio della media nazionale); cresce il volume
degli atti di sindacato ispettivo e del tasso di evasione di
essi: pieno successo del question time che assume anche la
funzione di recupero di altri strumenti disponibili; aumentati
anche gli atti di indirizzo politico presentati; quanto al
rendimento istituzionale, risulta in lieve decremento l'attività
delle Commissioni di merito, ma si regista un tendenziale
miglioramento dell'indice di produttività sia di esse che
dell'Aula.
Aspetti sui quali si sono sviluppate le osservazioni dei
consiglieri. Per Franco Codega (PD), emerge un quadro negativo
dell'operato, manca un raffronto con le altre regioni e, con
riferimento ai contenziosi, occorrerebbe meglio valutare la
compatibilità delle norme. Anche Stefano Pustetto (SA-SEL) ha
puntato l'osservazione sui contenziosi: se noi abbiamo l'indice
più alto di tutti - ha osservato - forse c'è un problema di
valutazione; quindi si è soffermato sulla mancanza di risposte
degli assessori alle interrogazioni, sulle risposte alle clausole
valutative e sulla quantità di emendamenti giuntali che, spesso
presentati durante le sedute in orario avanzato, sono - ha detto
- un modo di forzare la mano, per far passare sotto traccia
argomenti difficili. Alessandro Corazza (Idv) ha inoltre
sottolineato che nel 2011 la Conferenza dei presidenti di
Commissione non si è mai riunita: serve ancora - ha chiesto -o
ciò evidenzia una mancanza di regia politica? E poi, anche se le
IRI sono evase a volte manca il contenuto effettivo della
risposta. Quanto all'incostituzionalità delle leggi, opportuno
un vaglio preventivo di legittimità. Inoltre, spesso per le leggi
anche i criteri di attuazione vengono delegati ai regolamenti
giuntali, e questo - ha concluso - è tecnicamente sbagliato.
Infine, per Ugo De Mattia (LN), circa la delega agli uffici della
messa in applicazione della legge, meglio sarebbe, specialmente
su questioni urgenti, approfondire il lavoro in Commissione di
merito per rendere il testo immediatamente applicabile senza
rimandi al regolamento.
Comune il convincimento che il Rapporto debba stimolare ad
affrontare i limiti evidenziati e per Pedicini, intervenuto su
vari temi emersi, le impugnazioni del Governo non sono un indice
significativo (anzi in questo periodo c'è da aspettarsi che
aumentino); non è il numero di leggi a dare l'indice di
produttività del Consiglio ma il grado di benessere della
comunità; nè si può pensare che l'attività del sindacato
ispettivo si esaurisca con le interpellanze e interrogazioni.C'è
bisogno di controllare la messa in esecuzione dei provvedimenti e
di verificare l'efficacia delle norme valutando gli effetti della
legge, anche dando a priori gli indicatori in base ai quali la
legge sarà valutata; e magari pensare - in luogo della
Commissione - a un Ufficio di valutazione costituito in seno al
Consiglio regionale, affidando alle singole Commissioni di merito
la valutazione delle leggi che esse hanno approvato.
(foto; immagini tv)