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PD: Codega, rivedere meccanismo consegna libri in comodato

17.09.2012
12:13
(ACON) Trieste, 17 set - COM/AB - Lo abbiamo detto più volte: il servizio dei libri in comodato, promosso dalla nostra Regione, proprio non va. L'idea, quella di aiutare le famiglie nell'acquisto dei libri di testo, soprattutto nella fascia dell'obbligo, ovviamente è sacrosanta, ma l'organizzazione del servizio non va bene.

A sostenerlo è il consigliere regionale del PD Franco Codega che individua anche i due motivi che non fanno funzionare questo servizio. Da una parte, il regolamento prevede di riconoscere alle scuole un numero di quote individuali non pari agli iscritti dell'anno di competenza, ma riferito agli iscritti dell'anno precedente. Così delle variazioni sensibili, come spesso succede tra un anno e l'altro, comportano assegnazioni maggiori o minori alle singole scuole indipendentemente dal numero di iscritti di quell'anno, che si traducono in bonus di peso diverso tra alunni e alunni di scuole diverse.

In secondo luogo, l'attuale prassi comporta un lavoro enorme da parte delle scuole, che già all'inizio dell'anno sono sufficientemente oberate di incombenze per conto loro. Infatti, dopo la gara per stabilire la libreria con cui fare i contratti, c'è tutta l'operazione di distribuzione del pacco libri alunno per alunno, o meglio genitore per genitore. C'è l'apertura della pratica della caparra per ogni pacco libri dato e del versamento quindi da parte di ogni famiglia. C'è il tentativo della scuola di riciclare i testi in buono stato dell'anno precedente, tentativo di difficile riuscita. C'è infine lo stock dei libri (centinaia e talvolta migliaia) che, riconsegnati alla scuola alla fine degli anni scolastici precedenti, non possono più essere riutilizzati perché nel frattempo cambiati dalle case editrici e restano quindi parcheggiati per anni in meandri oscuri.

Non sarebbe tutto più semplice - suggerisce Codega - se si consegnasse a tutte le famiglie cui spetta, un buono (del valore ovviamente prestabilito), con cui andare a comprare direttamente i libri nella libreria convenzionata? Si faccia come fa il Comune: si consegna alle famiglie una cedola con la quale vanno a comprare i libri. Sarebbe risparmiato tanto lavoro inutile e anche quel 15% di fondi che ora restano alla scuola per coprire le spese di gestione del servizio, e che potrebbero essere trasformate in ulteriori libri da dare alle famiglie.