PD: Codega, rivedere meccanismo consegna libri in comodato
(ACON) Trieste, 17 set - COM/AB - Lo abbiamo detto più volte:
il servizio dei libri in comodato, promosso dalla nostra Regione,
proprio non va. L'idea, quella di aiutare le famiglie
nell'acquisto dei libri di testo, soprattutto nella fascia
dell'obbligo, ovviamente è sacrosanta, ma l'organizzazione del
servizio non va bene.
A sostenerlo è il consigliere regionale del PD Franco Codega che
individua anche i due motivi che non fanno funzionare questo
servizio.
Da una parte, il regolamento prevede di riconoscere alle scuole
un numero di quote individuali non pari agli iscritti dell'anno
di competenza, ma riferito agli iscritti dell'anno precedente.
Così delle variazioni sensibili, come spesso succede tra un anno
e l'altro, comportano assegnazioni maggiori o minori alle singole
scuole indipendentemente dal numero di iscritti di quell'anno,
che si traducono in bonus di peso diverso tra alunni e alunni di
scuole diverse.
In secondo luogo, l'attuale prassi comporta un lavoro enorme da
parte delle scuole, che già all'inizio dell'anno sono
sufficientemente oberate di incombenze per conto loro. Infatti,
dopo la gara per stabilire la libreria con cui fare i contratti,
c'è tutta l'operazione di distribuzione del pacco libri alunno
per alunno, o meglio genitore per genitore. C'è l'apertura della
pratica della caparra per ogni pacco libri dato e del versamento
quindi da parte di ogni famiglia. C'è il tentativo della scuola
di riciclare i testi in buono stato dell'anno precedente,
tentativo di difficile riuscita. C'è infine lo stock dei libri
(centinaia e talvolta migliaia) che, riconsegnati alla scuola
alla fine degli anni scolastici precedenti, non possono più
essere riutilizzati perché nel frattempo cambiati dalle case
editrici e restano quindi parcheggiati per anni in meandri
oscuri.
Non sarebbe tutto più semplice - suggerisce Codega - se si
consegnasse a tutte le famiglie cui spetta, un buono (del valore
ovviamente prestabilito), con cui andare a comprare direttamente
i libri nella libreria convenzionata? Si faccia come fa il
Comune: si consegna alle famiglie una cedola con la quale vanno a
comprare i libri. Sarebbe risparmiato tanto lavoro inutile e
anche quel 15% di fondi che ora restano alla scuola per coprire
le spese di gestione del servizio, e che potrebbero essere
trasformate in ulteriori libri da dare alle famiglie.