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IV Comm: passaggio dell'OSMER alla Protezione civile

19.09.2012
15:24
(ACON) Trieste, 19 set - AB - La IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Alessandro Colautti (Pdl) ha affrontato, assieme al vicepresidente della Giunta Luca Ciriani e all'assessore Sandra Savino, la questione relativa al passaggio dell'OSMER dall'ARPA all'interno della Protezione civile, disposizione contenuta in un articolo stralciato dalle variazioni di bilancio dello scorso luglio per essere approfondita.

Così Ciriani, che ha la delega alla Protezione civile, ha subito precisato che questa operazione è un atto obbligatorio e più volte sollecitato dal prefetto Franco Gabrielli, che guida il Dipartimento della Protezione civile nazionale che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Le previsioni del tempo devono essere incardinate nella Protezione civile, alla quale spetta l'allerta meteo 24 ore su 24 oltre a dover dettagliare gli effetti al suolo delle modifiche meteorologiche. Una questione delicata, della quale Ciriani ha la responsabilità penale e, quello che è più importante, dell'incolumità dei cittadini.

Riorganizzare l'attività all'interno della Protezione civile - ha ribadito Ciriani - non significa chiudere l'OSMER, che è uno dei fiori all'occhiello di questa regione, e i dipendenti che hanno un diverso contratto non subiranno alcun danno.

È fondamentale - gli ha fatto eco Guglielmo Berlasso, direttore della Protezione civile regionale - la tempestività della prevenzione per poter allertare i sindaci, che a loro volta allertano la popolazione. Qualche volta volta anche un'ora, anche mezz'ora possono fare la differenza. È questo lo scopo del trasferimento dell'OSMER.

Fulvio Daris, direttore tecnico-scientifico dell'ARPA, ha parlato di Protezione civile e OSMER come di due eccellenze che avranno la possibilità di operare in piena sintonia, a patto che l'OSMER non venga spezzettato e rimanga strutturato nella sua interezza.

Gli aspetti finanziari sono stati quindi evidenziati dall'assessore Savino, che ha comunque parlato di un servizio utile per diverse direzioni regionali, avendo le previsioni meteo incidenza su molteplici settori. L'operazione genererà risparmi con la razionalizzazione dei costi di esercizio.

A seguire un dibattito, nel corso del quale Stefano Pustetto (SA-SEL) ha affermato che la direttiva del prefetto non obbliga ma offre questa come soluzione possibile, mentre Gianfranco Moretton, Franco Brussa e Mauro Travanut (PD) si sono raccomandati che siano garantiti chiarezza dei compiti, funzionalità e continuità alle strutture affinché un domani non possano insorgere conflitti di attribuzioni. Maurizio Salvador (UDC) ha chiesto chiarimenti su come si rapporta questa operazione con la legge nazionale 100 del 12 luglio scorso che prevede un servizio meteorologico nazionale e Piero Colussi (Citt) ha voluto sapere dei rapporti e delle collaborazioni finora intercorse tra Protezione civile e OSMER.

Da ultimo Stefano Micheletti, della direzione dell'OSMER, ha tracciato un profilo delle attività svolte dall'osservatorio meteorologico regionale, ha fornito un quadro su personale e attrezzature e ha auspicato il mantenimento della struttura senza ripartizioni fra più amministrazioni.

(foto, immagini tv)