PD: Lupieri, in sanità si assiste a un valzer di direttori
(ACON) Trieste, 19 set - COM/AB - Dopo la riconferma di Giorgio
Ros quale direttore generale dell'ASS 4 Medio Friuli, la Giunta
regionale ha rinviato la nomina del direttore generale dell'ASS 2
Isontina. Qui, infatti, dopo la nomina dell'ex direttore generale
Gianni Cortiula a direttore centrale della Salute, facente
funzioni è l'ex direttore sanitario Marco Bertoli, del quale
sembra che sia difficile immaginare una conferma.
A sottolinearlo è il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri,
che aggiunge.
Sembra che la parte triestina della Giunta vorrebbe quel ruolo
per Marino Nicolai, ora direttore amministrativo all'Azienda
mista ospedale-università di Cattinara, che diventerebbe così,
nel caso si realizzasse la riforma Tondo con le tre aziende, una
per area vasta, direttore generale dell'unica azienda sanitaria
dell'area vasta giuliano-isontina.
Altra ipotesi è che il passaggio di Marino Nicolai a Gorizia
possa essere propedeutico a un'eventuale sua nomina a direttore
generale di Cattinara al posto dell'attuale Francesco Cobello,
nominato a marzo 2010.
Comunque sia, una decisione difficile e un passaggio spericolato
per la Giunta Tondo, che ha scelto infatti di rinviare il tema.
Non si può che restare fortemente perplessi di fronte a questo
atteggiamento della Giunta Tondo, che nonostante abbia ricevuto
chiare indicazioni sulle nomine dei direttori nell'ultimo decreto
Balduzzi, continua ad agire in modo incomprensibile, spostando i
direttori per motivi che nulla hanno a che vedere con una
strategia di miglioramento della salute dei cittadini.
Non vi è nessuna ragione che possa star dietro a queste manovre
che nulla hanno di razionale, se non la gestione della cosa
pubblica attraverso vecchie logiche di potere. Mi piacerebbe
veramente sperare che il rinvio della decisione sia dovuto a
motivi di organizzazione sanitaria, ma purtroppo dalle notizie
riportate non è così.
Non voglio assolutamente creare contrapposizioni tra direttori
generali o distribuire pagelle, ma mi piacerebbe sperare che chi
è chiamato a prendere decisioni così delicate lo faccia senza
tristi retropensieri, pensando unicamente alle soluzioni migliori
per la salute dei cittadini.
Questo vale anche per quello che succederà a breve per l'Azienda
ospedaliero-universitaria di Udine, con la scadenza dell'attuale
direttore generale Carlo Favaretti.