LN: una mozione per dar vita a una Macroregione del Nord
(ACON) Trieste, 24 set - COM/AB - Lo Statuto speciale del
Friuli Venezia Giulia come modello da potenziare e applicare a
tutte le regioni del Nord. Per trattenere il 75% del gettito sul
territorio (fatte salve condizioni specifiche migliori già
previste dallo Statuto). E dare vita a una Macroregione del Nord
che abbia i numeri per negoziare con Roma un nuovo patto fiscale.
È, in estrema sintesi, la richiesta che la Lega Nord avanza ai
Consigli regionali di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e
Piemonte con una mozione che verrà presentata domani mattina
(martedì) dalla delegazione del Gruppo consiliare regionale del
Carroccio presente in piazza Oberdan, composta dal capogruppo
Danilo Narduzzi e dai consiglieri Ugo De Mattia, Mara Piccin,
Enore Picco e Federico Razzini, in accordo con il segretario
nazionale Matteo Piasente.
Narduzzi spiega: "Il paradigma di riferimento è la specialità
della nostra regione, e l'obiettivo è dilatare ulteriormente i
margini di autonomia: oggi noi tratteniamo circa il 60% delle
risorse, l'obiettivo è salire al 75%, e magari oltre. Noi ci
guadagniamo direttamente, e soprattutto potremo finalmente
contare sul sostegno convinto delle altre Regioni del
Settentrione".
"Roma applica da sempre il principio del divide et impera. Crea e
alimenta contrapposizioni tra Regioni a Statuto speciale e
ordinario. Noi puntiamo a tagliare la testa al toro, costituire
un coeso, ampio asse del Nord che strappi a Roma un nuovo patto
fiscale. Roma non trema davanti a un milione e 200.000 friulani e
giuliani. Ma come si comporterà al cospetto di 25-27 milioni di
settentrionali? Con la Macroregione aumenta l'autonomia.
L'auspico è, ora, che anche la maggioranza regionale e i
movimenti autonomisti si uniscano a noi per raggiungere questo
grande obiettivo".