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Olimpiadi e Paralimpiadi: premiazioni in Consiglio regionale (1)

24.09.2012
18:57
(ACON) Trieste, 24 set - AB - Gli atleti, i tecnici e di dirigenti del Friuli Venezia Giulia che hanno partecipato alle Olimpiadi di Londra sono stati premiati in Consiglio regionale dal presidente Maurizio Franz, dall'assessore regionale allo sport Elio De Anna e dal presidente del CONI FVG Emilio Felluga. Presenti diversi consiglieri regionali, rappresentanti di Province, Comuni, federazioni, società, mondo sportivo.

Sono 11 gli atleti olimpici e 6 i paralimpici, oltre ai tecnici, dirigenti e giudici che hanno preso parte ai Giochi di Londra.

Maurizio Franz ha voluto esprimere la gratitudine a tutti da parte dell'intera comunità regionale: la vittoria è importante, le medaglie sono importanti, ma già la partecipazione a un'Olimpiade è qualcosa di straordinario, perchè corona una carriera di passione, costanza, sacrificio. E a loro ha voluto accomunare i tecnici, i dirigenti e tutto il movimento sportivo, che grazie al CONI è capace di diffondere tra i giovani, gli agonisti, gli amatori, una cultura fatta di rispetto, di regole, di onestà.

Senza dimenticare - ha concluso Franz - che ambasciatori del Friuli Venezia Giulia sono stati a Londra anche diversi atleti giamaicani e Oscar Pistorius, i primi che hanno fatto di Lignano la loro base di allenamento, il secondo che ha scelto Gemona. La nostra è una regione di accoglienza non solo a parole ed è anche dotata di impianti sportivi di eccellenza.

Lo sport - gli ha fatto eco l'assessore Elio De Anna - con i suoi valori, con i suoi principi, deve contribuire a dar vita a una società migliore. Per questo l'impegno di tutti dev'essere quello di debellare ogni forma di devianza, di scorciatoia, che non possono essere accettate. Vogliamo applaudire donne e uomini puliti, onesti, come questi che oggi stiamo premiando.

De Anna ha quindi ricordato la recente collaborazione instaurata tra tre assessorati - sanità, scuola, sport - che per la prima volta hanno deciso di lavorare assieme in campi delicati come la prevenzione delle malattie e delle devianze, che comprendono anche bullismo, microcriminalità, fumo, alcol, fenomeni questi ultimi due purtroppo più accentuati nell'universo femminile.

Un'ultima considerazione De Anna l'ha riservata al mondo della disabilità, che attraverso lo sport ha avviato un processo di integrazione che oggi è l'orgoglio di quanti lo hanno sostenuto e portato avanti in questi anni.

Emilio Felluga ha infine ricordato che è dal 1920 che almeno un atleta del Friuli Veneria Giulia ottiene una medaglia a un'Olimpiade. Ma la nostra, si sa, è una regione che ha uno dei più alti rapporti tra popolazione e sportivi, siano essi agonisti o amatori. Valgono le medaglie, ha aggiunto Felluga, ma valgono altrettanto i risultati e la partecipazione dei nostri atleti, tecnici e dirigenti, anche di quelli che dopo aver lavorato duramente avrebbero dovuto partecipare a questa straordinaria avventura e che invece all'ultimo momento hanno dovuto rimanere a casa.

Daniele Molmenti, oltre alla medaglia, è stato il portabandiera alla cerimonia di chiusura dei Giochi. "È stata una gioia diversa, grandissima - ha detto l'oro della canoa - perché il quel momento ho sentito di rappresentare tutto lo sport italiano. Un'emozione che porterò sempre con mé".

Un riconoscimento è stato consegnato anche a Giovanni Cernogoraz, medaglia d'oro nel tiro al volo con la rappresentativa croata, che appartiene alla minoranza italiana in Istria. Cernogoraz, che vive a Cittanova, era accompagnato da Maurizio Tremul, presidente dell'Unione italiana, che ha evidenziato lo stretto legame tra la nostra regione e la comunità italiana in Slovenia e Croazia.

(foto, immagini tv)

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