Olimpiadi e Paralimpiadi: premiazioni in Consiglio regionale (1)
(ACON) Trieste, 24 set - AB - Gli atleti, i tecnici e di
dirigenti del Friuli Venezia Giulia che hanno partecipato alle
Olimpiadi di Londra sono stati premiati in Consiglio regionale
dal presidente Maurizio Franz, dall'assessore regionale allo
sport Elio De Anna e dal presidente del CONI FVG Emilio Felluga.
Presenti diversi consiglieri regionali, rappresentanti di
Province, Comuni, federazioni, società, mondo sportivo.
Sono 11 gli atleti olimpici e 6 i paralimpici, oltre ai tecnici,
dirigenti e giudici che hanno preso parte ai Giochi di Londra.
Maurizio Franz ha voluto esprimere la gratitudine a tutti da
parte dell'intera comunità regionale: la vittoria è importante,
le medaglie sono importanti, ma già la partecipazione a
un'Olimpiade è qualcosa di straordinario, perchè corona una
carriera di passione, costanza, sacrificio. E a loro ha voluto
accomunare i tecnici, i dirigenti e tutto il movimento sportivo,
che grazie al CONI è capace di diffondere tra i giovani, gli
agonisti, gli amatori, una cultura fatta di rispetto, di regole,
di onestà.
Senza dimenticare - ha concluso Franz - che ambasciatori del
Friuli Venezia Giulia sono stati a Londra anche diversi atleti
giamaicani e Oscar Pistorius, i primi che hanno fatto di Lignano la
loro base di allenamento, il secondo che ha scelto Gemona. La
nostra è una regione di accoglienza non solo a parole ed è anche
dotata di impianti sportivi di eccellenza.
Lo sport - gli ha fatto eco l'assessore Elio De Anna - con i suoi
valori, con i suoi principi, deve contribuire a dar vita a una
società migliore. Per questo l'impegno di tutti dev'essere quello
di debellare ogni forma di devianza, di scorciatoia, che non
possono essere accettate. Vogliamo applaudire donne e uomini
puliti, onesti, come questi che oggi stiamo premiando.
De Anna ha quindi ricordato la recente collaborazione instaurata
tra tre assessorati - sanità, scuola, sport - che per la prima
volta hanno deciso di lavorare assieme in campi delicati come la
prevenzione delle malattie e delle devianze, che comprendono
anche bullismo, microcriminalità, fumo, alcol, fenomeni questi
ultimi due purtroppo più accentuati nell'universo femminile.
Un'ultima considerazione De Anna l'ha riservata al mondo della
disabilità, che attraverso lo sport ha avviato un processo di
integrazione che oggi è l'orgoglio di quanti lo hanno sostenuto e
portato avanti in questi anni.
Emilio Felluga ha infine ricordato che è dal 1920 che almeno un
atleta del Friuli Veneria Giulia ottiene una medaglia a
un'Olimpiade. Ma la nostra, si sa, è una regione che ha uno dei
più alti rapporti tra popolazione e sportivi, siano essi agonisti
o amatori. Valgono le medaglie, ha aggiunto Felluga, ma valgono
altrettanto i risultati e la partecipazione dei nostri atleti,
tecnici e dirigenti, anche di quelli che dopo aver lavorato
duramente avrebbero dovuto partecipare a questa straordinaria
avventura e che invece all'ultimo momento hanno dovuto rimanere a
casa.
Daniele Molmenti, oltre alla medaglia, è stato il portabandiera
alla cerimonia di chiusura dei Giochi. "È stata una gioia
diversa, grandissima - ha detto l'oro della canoa - perché il
quel momento ho sentito di rappresentare tutto lo sport italiano.
Un'emozione che porterò sempre con mé".
Un riconoscimento è stato consegnato anche a Giovanni Cernogoraz,
medaglia d'oro nel tiro al volo con la rappresentativa croata,
che appartiene alla minoranza italiana in Istria. Cernogoraz, che
vive a Cittanova, era accompagnato da Maurizio Tremul, presidente
dell'Unione italiana, che ha evidenziato lo stretto legame tra la
nostra regione e la comunità italiana in Slovenia e Croazia.
(foto, immagini tv)
(segue)