PD: Brussa, casa negata alle famiglie numerose
(ACON) Trieste, 27 set - COM/MPB - "Consentire alle famiglie
numerose della nostra regione di poter accedere ai contributi per
l'acquisto della prima casa è un diritto che attualmente la
nostra Regione nega".
Lo ha sottolineato il consigliere regionale del Partito
Democratico Franco Brussa, illustrando in Aula la sua
interrogazione a risposta immediata, che sollevava tale anomalia.
L'esponente PD ha ricordato come siano oggi in regione più di
1.200 le famiglie numerose, ovvero con quattro o più figli di età
inferiore a 26 anni, alle quali, con il regolamento recentemente
approvato dalla Giunta regionale, viene negata la possibilità di
poter ricevere un contributo per l'acquisto della prima casa,
adeguata alle necessità di una famiglia così composta.
"La Giunta regionale, infatti - spiega Brussa - ha posto come
limite massimo e inderogabile una consistenza per gli immobili
finanziabili che non può superare i 120 metri quadri.
"Un limite questo, sicuramente sufficiente - rileva Brussa - per
una famiglia media, ma certamente troppa esiguo per chi si trova
ad avere quattro o cinque figli, magari di sesso diverso e di età
adulta".
L'assessore regionale Riccardi, nel rispondere all'esponente PD,
ha ricordato come il limite dei 120 metri sia stato pensato per
"restringere il numero degli aventi diritto per tutelare, in un
contesto di risorse economiche sempre più limitate, i soggetti
più deboli".
"Un'affermazione sicuramente condivisibile - a giudizio di Brussa
- ma che contrasta proprio con il senso stesso del problema
sollevato. Difatti, egli afferma, è risaputo che le famiglie
numerose, nella maggior parte dei casi, sono quelle con un
reddito più basso della media".
Il consigliere ha quindi invitato l'assessore Riccardi a farsi
carico, assieme al collega Molinaro, referente per le politiche
della famiglia, di predisporre una modifica regolamentare, che
consenta anche a queste famiglie di accedere a tali benefici.
"È davvero anacronistico, infatti - ha concluso Brussa - che
proprio oggi Molinaro abbia reso pubblico il sostegno della
Regione a 123 progetti di aggregazione e solidarietà per le
associazione che si occupano di famiglie, quando poi le singole
famiglie non sono messe in condizione di poter accedere a un bene
primario quale è la casa".