LN: Razzini, ridurre i costi tagliando burocrazia e parlamentari
(ACON) Trieste, 27 set - COM/AB - Dopo i tagli a vitalizi,
numero di consiglieri, stipendi, compensi dei manager di
partecipate regionali, ora il Consiglio regionale del FVG
cercherà di ridurre drasticamente anche il bilancio per i Gruppi,
peraltro quasi triplicato durante il governo di centrosinistra
targato Illy.
Sono fatti concreti, parziali, certamente non risolutivi delle
problematiche relative ai costi dell'apparato, ma reali. In
passato non si era fatto nulla, anzi, questi costi si erano fatti
lievitare.
Il consigliere regionale della Legga Nord Federico Razzini si
dice convinto che il più grosso taglio da fare sia quello
all'intoccabile, perenne, costosissima burocrazia, che pesa
infinitamente più della politica sulle casse pubbliche e spesso
paralizza il sistema economico.
Razzini lamenta anche come a pontificare sui tagli alle Regioni
siano quasi sempre quei parlamentari che fanno di tutto per non
tagliare un solo deputato o senatore o per non cambiare la legge
elettorale che li ha, di fatto, nominati a Roma. Senza contare i
costi del Parlamento europeo, che il consigliere del Carroccio
definisce "la più inutile e costosa assemblea del mondo".
Ci abbiamo pensato da soli a rendere più sobrio ed equo il
sistema Regione. C'è ancora tanto da fare - precisa Razzini -
nessuno dice che sia tutto perfetto, ma intanto abbiamo
cominciato. E in modo deciso. Invece di tagli ai parlamentari,
siano essi europei o nazionali, nessuno vuol sentir parlare. Lo
facciano sul serio e solo allora sarebbero un po' più credibili e
risulterebbero meno ipocriti quando si lanciano in crociate.